ROVIGO - «Sono un centinaio i dipendenti che avendo presentato il certificato di inidoneità al vaccino, saranno vagliati da un’apposita commissione»
SOS GIOVANI
Nel frattempo però è calata la richiesta, specialmente da parte delle fasce più giovani, che allo stato attuale sono ricorsi al vaccino in bassa percentuale. «Con il mese corrente si è verificata una riduzione abbastanza importante - sottolinea la Simionato - Abbiamo avuto anche meno vaccini, anche se c’è la copertura per le seconde dosi. Se nei mesi scorsi c’era una vera e propria corsa al vaccino, così come del resto in tutte le altre aziende ospedaliere, siamo in controtendenza, con i giovani che latitano. Sarà nostra cura cercare di convincerli a farlo
VACCINI DISPONIBILI
L’appello del direttore generale è rivolto ai giovani, in quanto sono quelli che hanno più vita sociale e dunque sono soliti fare aggregazione. «Vogliamo più risposte dai ragazzi. Abbiamo iniziato a fare campagne di screening gratuiti con tamponi nei centri commerciali, al mercato, al mare, nei parchi acquatici. Allargheremo la platea andando anche nelle piazze o comunque dove c’è la movida. Per quello che riguarda la Variante Delta, dal 15 giugno ad oggi abbiamo avuto 10 casi in Polesine, che sono stati tutti presi in carico, con isolamento e tracciabilità’. Sono stati riscontrati tre nuovi casi nella giornata di venerdì e quattro in quella di sabato. Quindi nel giro di sole 24 ore, ben sette casi, che saranno esaminati
Sul fronte farmacie, sono 29 quelle che hanno aderito alla campagna dall’8 luglio. Di queste 22 hanno somministrato 300 vaccini.
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