Covid tra i banchi, bambini positivi in sei scuole

Mercoledì 20 Ottobre 2021 di Francesco Campi
Bambini a scuola

ROVIGO - Situazione delicata a Pontecchio, dove i casi in ambito scolastico, alla Papa Giovanni Paolo II, avevano fatto temere un possibile vasto focolaio, per ben sei casi emersi in una classe, oltre ad altri due casi in altrettante classi. La scuola era stata chiusa da sabato e lunedì è stato eseguito uno screening di massa.

Dai tamponi eseguiti a 85 bambini della primaria, a 94 della secondaria ed a 39 docenti, è emersa solamente un'ulteriore positività, che però, essendo la scuola rimasta chiusa da sabato, non ha fatto scattare l'isolamento dei compagni. Ieri è così ripartita l'attività didattica, così come il servizio scuolabus, il servizio anticipo-posticipo scolastico e il doposcuola.


«Rimarranno in isolamento per contatto scolastico spiega il sindaco Simone Ghirotto - una classe della primaria fino al 22, data di esecuzione di tampone molecolare finale, mentre un'altra classe della primaria fino al 23 e una della secondaria fino al 21: essendo gli alunni stati tutti negativi alla prima seduta di screening potranno riprendere in presenza in monitoraggio, Bolla casa-scuola, fino ai tamponi finali». Il sindaco, poi, traccia un quadro della situazione epidemica nel suo territorio comunale «che mi impone di richiamarvi ad un comportamento corretto, responsabile e accorto necessario a tutelare un bene primario: la salute di tutti: da ultimo bollettino Asl il numero dei positivi è di 15, 1 persona del 1932, 1 del 1933, 1 del 1949, 1 del 1960, 1 del 1976, 2 del 1977, 1 del 2009, 6 del 2011 e 1 del 2012, di cui 1 ricoverato in Area Medica Covid a Trecenta, 18 sono le persone in sorveglianza attiva per contatto stretto con positivi e 32 le persone per contatto scolastico. Tutte le procedure previste dal protocollo per il controllo, il monitoraggio e l'assistenza, sono state attivate». Che quello di Pontecchio non sia un caso particolare emerge dalla mappa degli altri isolamenti scolastici, cinque in tutto: una classe di una materna ed una di una primaria di Badia, una classe delle primarie di Mardimago, una classe di una primaria adriese, ed una classe di un istituto superiore di Porto Viro.


IL BOLLETTINO

Se i contagi sembrano mostrare un leggero rallentamento, ci pensa un nuovo aumento dei ricoverati, da 8 a 9, a far capire che ancora il Covid non ha alcuna intenzione di togliere il disturbo. Ieri, infatti, le nuove positività emerse sono state otto. Di queste, sei in persone già tracciate e in quarantena preventiva, a conferma di come il dato di domenica possa essere stato prodotto dall'impennata di tamponi per il Green Pass. A questo proposito, se alle 12 di ieri risultavano eseguiti 791 tamponi tra antigenici e molecolari nei sei Covid point attivati dall'Ulss, per i prossimi 12 giorni le prenotazioni sono ben 5.807. E se l'incidenza, il rapporto fra contagi accertati e test eseguiti, è leggermente arretrata, al 2,52%, dopo essere risalita fin quasi al 3%, le appena quattro guarigioni accertate ieri fanno salire a 108 il numero dei polesani attualmente positivi. A far crescere il numero dei ricoverati è invece un nuovo ingresso in Malattie infettive all'ospedale di Rovigo, dove i pazienti salgono a tre, così come tre sono in Area medica e semintensiva pneumologica a Trecenta e tre anche nell'Ospedale di comunità Covid, sempre al San Luca. Ancora vuota, fortunatamente, la Terapia intensiva, vera ed importante differenza rispetto al quadro di un anno fa: il 19 ottobre del 2020, infatti, erano emerse nove positività, che avevano portato i polesani in quel momento positivi a 179, mentre i ricoverati erano 16, due dei quali in Terapia intensiva.

Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 16:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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