Estate a scuola: ecco i programmi di recupero delle lezioni perse per Covid

Sabato 1 Maggio 2021 di Roberta Merlin
Estate a scuola per molti studenti
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ROVIGO - Anche per gli studenti polesani la scuola non finirà a giugno. Gli istituti comprensivi del capoluogo, in questi giorni, si sono attivati per tenere le porte della scuola aperte anche durante i mesi di luglio ed agosto. Dopo un anno caratterizzato dall’alternanza della didattica a distanza e lezioni in presenza, il Ministero dell’Istruzione ha infatti disposto il Piano scuola estate 2021 che prevede l’apertura facoltativa degli istituti anche nei mesi in cui le scuole sono tradizionalmente chiuse, ossia da giugno a settembre. 
«Il Comune si sta organizzando con i dirigenti scolastici di tutti i Comprensivi della città per attivare la scuola durante i mesi estivi – spiega l’assessore all’istruzione Roberto Tovo -.

Abbiamo fatto una riunione proprio per programmare le diverse attività che verranno proposte agli studenti che decideranno di frequentare la scuola anche durante i mesi estivi. Seppur i tempi siano ristretti, l’apertura dei diversi istituti sarà garantita in collaborazione con l’Amministrazione e con la collaborazione di soggetti esterni che stiamo iniziando a coinvolgere». 

SPORT E GIOCO

Durante l’estate, i bambini e i ragazzi che continueranno a recarsi in classe non svolgeranno solo attività didattica ma anche ludica e sportiva. 
«Le esigente complessive e le carenze educative – spiega Tovo -, saranno valutate dai dirigenti e dai docenti. Solo dunque successivamente si organizzeranno le diverse attività. In programma ci sono anche attività di gioco, ricreative e sportive che coinvolgeranno tutti i comprensivi e molti plessi della città». 
Nelle aule in versione estiva gli studenti delle varie classi avranno la possibilità di partecipare a laboratori per il rafforzamento delle competenze, ad esempio in italiano, matematica e lingue, ma anche a percorsi educativi incentrati su musica, arte, sport, digitale, corsi sulla legalità e sulla sostenibilità e la tutela ambientale. Percorsi che saranno finanziate dal Governo con 510 milioni distribuite per le diverse scuole del Paese. Le risorse che serviranno anche a retribuire il personale docente extra che verrà reperito per lo svolgimento dei diversi percorsi. L’adesione a tali programmi rimane infatti su base volontaria e si svolge in tre fasi ben distinte.

La prima fase si svolgerà nel mese di giugno, subito dopo la fine dell’anno scolastico, quando in base al dettato della circolare del Ministero dell’Istruzione le scuole potranno proporre iniziative di orientamento, attività laboratoriali e approfondimenti per la conoscenza del territorio e delle tradizioni delle realtà locali. La seconda fase, prevista nei mesi di luglio e agosto, lascia spazio ai “Patti educativi di comunità”, ovvero piani strategici attraverso cui territorio e scuole sappiano interagire valorizzando gli ambiti della musica d’insieme, dell’arte e della creatività, dello sport, dell’educazione alla cittadinanza, della vita collettiva e dell’ambiente, delle tecnologie digitali e delle conoscenze computazionali, che divengono sempre più driver della nuova socialità. 
Per quel che riguarda le attività sportive e motorie potrebbero essere realizzate collaborazioni con organismi sportivi affiliati al Coni e al Cip, anche in prosecuzione di progetti già avviati. Infine, lo svolgimento della terza e ultima fase del Piano estate sarà a settembre, a ridosso del nuovo anno scolastico. Per questo, è stata pensata per accompagnare gli studenti nelle nuove classi mediante contatti personali e riflessioni, incoraggiati e sostenuti per affrontare la prossima esperienza scolastica. In questa fase è dunque prevista l’attivazione di laboratori o momenti di ascolto, anche avvalendosi di collaborazioni esterne per sportelli informativi tematici o di supporto psicologico.
 

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