Covid, altri 4 morti e i focolai nelle case di riposo stanno esplodendo

Domenica 20 Dicembre 2020 di Ilaria Bellucco
FOCOLAI DIFFUSI NEI CENTRI PER ANZIANI Le case di riposo sono assediate dai contagi

ROVIGO Non accenna a calare il numero di casi di Covid-19 in Polesine, che piange altri quattro lutti e registra 147 nuove positività oltre a vivere grande preoccupazione per i grossi focolai nelle case di riposo di Lendinara e Corbola.
I NUOVI CONTAGI
In un momento in cui stanno entrando in gioco le nuove restrizioni a livello regionale e nazionale per frenare il contagio, la provincia annovera 147 nuovi casi positivi riportati nel bollettino diramato dall’Ulss 5 nel pomeriggio di ieri e purtroppo la morte di altre quattro persone.
QUATTRO VITTIME
Si tratta di una donna di 69 anni residente fuori provincia, due uomini di 89 anni bassopolesani e un uomo di 83 residente in Basso Polesine. Tutti erano ricoverati a Trecenta, la donna in Terapia intensiva e i tre anziani in Area medica Covid. Ad oggi sono 153 i polesani morti con Covid-19 dall’inizio dell’epidemia. Per quanto riguarda invece le 147 nuove positività, tra queste ci sono un ottantunenne di Rovigo e un 72enne del Basso Polesine che si erano rivolti al Pronto soccorso. Il primo è stato ricoverato nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale rodigino, il secondo in Area medica Covid a Trecenta.
LE CASE DI RIPOSO
Nella conta dei nuovi casi di Covid-19 ci sono anche i riscontri degli ultimi test fatti nelle case di riposo, duramente colpite da questa seconda ondata, tra cui 10 nuovi casi tra gli ospiti e 2 tra gli operatori del Csa di Adria e 6 tra gli ospiti e uno tra gli operatori della Rsa “San Martino” di Castelmassa. L’Ulss 5 fa sapere che 77 delle 147 nuove positività sono emerse dai test antigenici rapidi, di cui molto si discute in questi giorni per la questione sollevata circa l’affidabilità, e 46 di queste persone risultate positive erano già in isolamento domiciliare.
I RICOVERI
Attualmente sono 131 le persone ricoverate nelle strutture ospedaliere della provincia per Covid-19, ben 100 sono nell’Area medica Covid a Trecenta, che ha accolto anche due persone risultate positive nei giorni scorsi per il peggioramento delle condizioni, 16 nella Terapia intensiva Covid di Trecenta, tra cui una persona già risultata positiva nei giorni scorsi e ricoverato dopo il peggioramento, 12 a Rovigo di cui uno in Rianimazione e 11 in Malattie infettive e 3 nel reparto di Psichiatria ad Adria.
L’INCIDENZA
In Polesine la prevalenza, ovvero il totale delle persone risultate positive da inizio epidemia sul totale della popolazione, è pari al 2,68 per cento, mentre l’incidenza degli ultimi 7 giorni, ovvero la percentuale di nuovi casi riscontrati sul totale delle persone testate nel periodo, è pari al 6,27 per cento.
I FOCOLAI
A preoccupare particolarmente è la situazione nelle residenze per anziani, in cui il virus è difficile da arrestare. Nella residenza Villa Agopian di Corbola sono positivi 71 ospiti e 28 operatori, nella Csa di Adria 24 ospiti e 6 operatori, all’Iras di Rovigo 30 ospiti e 11 operatori, alla residenza San Martino di Castelmassa 6 ospiti e 3 operatori, alla casa di riposo “La Rosa dei Venti” di Rosolina 19 ospiti e 5 operatori. Si registrano casi di anziani positivi anche in altre strutture: 8 a La Residence di Ficarolo, 3 alla “Sant’Anna” di Villadose che conta anche 4 operatori con Covid-19 e 2 nella casa “La Sacra famiglia” di Fratta Polesine. In alcune strutture le positività al momento sono limitate agli operatori: nella Casa del Sorriso di Badia Polesine sono due i lavoratori positivi, altrettanti nella “San Gaetano” di Crespino, mentre la casa di riposo “Città di Rovigo”, Villa Tamerici di Porto Viro, la “San Salvatore” di Ficarolo e la residenza “Pedrelli” di Ariano Polesine hanno un operatore contagiato ciascuna.
LA CASA ALBERGO
La situazione più preoccupante è ancora quella della Casa Albergo per anziani di Lendinara, dove sono positivi al Coronavirus 107 ospiti e 32 operatori. Il direttore Vittorio Boschetti riferisce infatti che l’ultimo screening con tamponi rapidi effettuato ieri in alcuni nuclei della struttura già posti in quarantena hanno fatto emergere 7 nuovi casi tra i residenti e sono 3 i nuovi positivi tra il personale. Negli ultimi giorni non ci sono stati ulteriori decessi correlati al virus nella struttura, che ha già vissuto dodici lutti tra le persone risultate contagiate. Un segnale di speranza nella struttura arriva dalle prime “guarigioni”: sono risultati negativi i tamponi per 8 dei primi anziani contagiati e si attende la negativizzazione di altri ospiti che hanno già superato i 21 giorni di isolamento senza sintomi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultimo aggiornamento: 09:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci