Nessun contagio dopo oltre due mesi, ma un 60enne non vaccinato finisce in Terapia intensiva

Lunedì 27 Settembre 2021 di Francesco Campi
Nuovo paziente, non vaccinato, portato in Terapia intensiva a Trecenta
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ROVIGO - Una giornata senza nuovi contagi, come non accadeva da tempo. Oltre due mesi, per la precisione, visto che gli ultimi bollettini con lo zero nella casella dei nuovi casi di positività risalivano al 13, 14 e 15 luglio.

Da allora, infatti, quando tutto lasciava presagire un’estate tutto sommato tranquilla, salvo qualche prima avvisaglia preoccupante, una crescita vertiginosa dei casi, con agosto che ne ha fatti registrare poco meno di mille in un crescendo asfissiante.

A fronte di una notizia indubbiamente confortante, ce n’è però un’altra che è di segno opposto. Tornano a salire, infatti, i ricoveri ospedalieri, da 12 a 13. E in particolare, il nuovo paziente è nella Terapia intensiva del San Luca che torna a riempirsi a nemmeno un giorno dalla scomparsa dell’ultima persona che si trovava ricoverata, una 57enne rodigina non vaccinata, la 538. vittima addebitabile al virus, l’ottava dal 25 agosto e la sesta dall’inizio di settembre. A finire in area intensiva un paziente sessantenne, non vaccinato. Per il resto, stabili i ricoveri negli altri reparti, sette in Area medica e semintensiva pneumologica al quarto piano del San Luca, uno nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Rovigo e quattro nell’Ospedale di comunità Covid sempre a Trecenta, che è l’area a bassa intensità assistenziale per i pazienti ormai non più acuti, ma che per varie ragioni, fra le quali un’abitazione non compatibile con la post degenza domiciliare, non vengono ancora dimessi.

I NUMERI
Per quanto riguarda gli altri numeri del bollettino epidemico, con le 12 nuove guarigioni di giornata, il totale dei guariti inizia ad avvicinarsi sempre più a quota 15mila, 14.916 su 15.566 casi complessivi registrati in Polesine dal febbraio 2020 con l’esecuzione di 772.657 fra test rapidi e tamponi, il totale dei guariti in Polesine da inizio epidemia, ma soprattutto, si avvicina sempre di più a scendere in doppia cifra il numero delle persone attualmente positive in provincia, ieri calato a 112. Anche questo è un numero che riporta a tempi ormai addietro, visto che l’ultima volta che il totale delle persone in quel momento positive era inferiore alle 100 unità risale al 26 luglio scorso.

VACCINI
Fra i numeri più significativi, quelli relativi alla vaccinazione. In particolare, è ormai arrivata all’85% la percentuale di persone che il 31 ottobre saranno vaccinate con almeno una dose, fra quanti l’hanno già ricevuta e quanti si apprestano a riceverla a breve avendo già prenotato un appuntamento, dato rapportato alla popolazione vaccinabile, quindi escludendo i ragazzini con meno di 12 anni. La stessa percentuale, rispetto al totale della popolazione, quindi anche gli under 12, è comunque pari al 78,3%. Numeri decisamente più alti delle medie e che confermano l’alta propensione dei polesani alla vaccinazione, oltre all’importante lavoro fatto dall’Ulss 5. Sabato sono state somministrate 931 dosi, con il totale che oggi ha superato il tetto delle 347mila. Sono, intanto, già 215 le terze dosi che sono state somministrate alle persone con immunodepressione, in attesa di capire meglio come funzionerà con gli ulteriori richiami anche per le altre categorie.

Ultimo aggiornamento: 16:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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