Contagi aumentano inesorabilmente, nell'ultima settimana Polesine maglia nera del Veneto: +41,9%

Venerdì 25 Marzo 2022 di Francesco Campi
Tamponi "drive-in" a Rovigo

ROVIGO - Una risalita inesorabile, che lascia presagire settimane complicate. Anche nel bollettino di ieri si dava conto di un numero di nuove positività superiore a 300, rendendo lontanissime le giornate con contagi in doppia cifra che si erano registrare fra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, quando la quarta ondata stava esaurendo i propri effetti e sembrava che finalmente il virus potesse concedere un po’ di tregua. Una speranza vana, perché il contagio ha ripreso a galoppare. Al di là delle 323 nuove positività di giornata, praticamente il doppio delle 169 nuove guarigioni, a dare la misura di una diffusione sempre più massiccia è il tasso di positività, che dopo essere tornato fino a toccare il 4%, ieri ha superato il 9%. Questo significa, praticamente, che ogni 100 tamponi eseguiti,quasi dieci risultano positivi. Per capire bene la portata di questo dato, basti pensare che il primo gennaio scorso, mentre il Covid cresceva impetuoso, il dato era 6,56%.

PIÙ RICOVERATI

Intanto i polesani con positività in corso risalgono a 2.717, valore che nella quarta ondata è stato, per l’appunto, oltrepassato il 31 dicembre, mentre sono 644 le persone poste in quarantena. A risalire sono purtroppo anche i ricoverati, seppur di una sola unità. Due se si considera anche l’ospedale di comunità Covid di Trecenta, dove i degenti sono passati da uno a due. Fortunatamente resta sempre un solo ricoverato in Terapia intensiva e stabili a sette restano anche i pazienti in Area medica e semintensiva a Trecenta, mentre aumentano da sei a sette quelli in Malattie infettive a Rovigo.
Il dato che fa comprendere immediatamente la portata della ripresa dei contagi è quello che arriva dalle strutture residenziali, per anziani e disabili, che fino alla scorsa settimana stavano facendo registrare un numero di casi in discesa e che ora stanno facendo i conti con il divampare di nuovi focolai. Domenica scorsa i casi complessivi erano 66. Ieri sono arrivati a 150, dieci in più di mercoledì. In particolare, gli ospiti positivi salgono da 87 a 93 e gli operatori da 53 a 57.

PROVINCIA PIÙ COLPITA

A evidenziare la velocità di crescita del contagio in Polesine è anche l’ultimo report della Fondazione Gimbe sulla settimana 16-22 marzo, nel quale purtroppo si disegna un quadro non rassicurante dell’intero Paese, con i contagi in crescita in tutte le province, tranne Bolzano. A livello di contagi settimanali si registra un incremento del 32% sia a livello nazionale che regionale, rispetto alla settimana precedente. In Polesine, però, l’aumento è pari al 41,9%, il dato più alto del Veneto, davanti a Treviso con il 40% e Padova con il 35,9%, Vicenza con il 31,2%, Verona con il 29,6%, Belluno con il 26,4% e Venezia con il 26,2%.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci