Coronavirus, con lo stop i rodigini si avvicinano alle pratiche meditative, allo yoga e allo stretching

Mercoledì 29 Aprile 2020
Secondo un'indagine metà dei polesani interessati a yoga e mindfulness
ROVIGO – Cresce anche in Polesine l'attenzione al benessere psicofisico e più di un rodigino su due (52%) si rivolge alle pratiche yoga e alla meditazione.

Lo dice l'ultima ricerca dell’Osservatorio Reale Mutua sul welfare. La pandemia di Coronavirus ha portato a un cambiamento radicale delle abitudini di vita e messo a dura prova anche la nostra tenuta psicologica. Il carico di ansie, tensioni e incertezze spinge gli abitanti di Rovigo a ritenere utili pratiche e discipline che favoriscono il benessere mentale: più di uno su due, infatti, si dice interessato o propenso a provare attività come yoga, meditazione, tai chi e mindfulness, e il 18% ah già iniziato a praticarle.

Si tratta di attività diverse tra loro, che hanno in comune la capacità di migliorare l’umore (52%), favorire la concentrazione (41%), ridurre lo stress (34%) e permettono di ottenere anche migliori performance lavorative (16%).

In questo periodo viene in aiuto la tecnologia con lezioni da remoto e video tutorial che permettono di tenersi in forma anche da casa. Spopolano i workout casalinghi per restare in forma e scaricare le tensioni, e tra le parole più ricercate ci sono appunto “app yoga”, “yoga online” e “stretching”.

In più aumentano coloro che a Rovigo vorrebbero applicate queste pratiche anche nell’attività lavorativa, una volta tornati alla normalità. A beneficiarne dovrebbero essere soprattutto i lavoratori sottoposti a scadenze e ritmi frenetici, quelli che oltre agli impegni di lavoro devono far fronte a compiti di cura impegnativi, come nel caso di genitori con figli piccoli. Sarebbero quindi auspicabile una gestione personalizzata del proprio tempo, resa possibile da forme di welfare come la flessibilità oraria e lo smartworking. Utile, infine, è anche la possibilità di disporre di un servizio di consulenza psicologica con cui confrontarsi.

“Per Reale Group quelli del welfare, del wellness e della salute sono temi da sempre centrali e in questi mesi di emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 abbiamo messo in campo numerose azioni rivolte in tal senso sia ai dipendenti sia ai nostri clienti - commenta Michele Quaglia, direttore commerciale e brand di gruppo –. Ad esempio, lo smartworking per il 98% dei dipendenti, garanzie e tutele specifiche per i clienti proprio a cominciare dalla sfera della salute, anche attraverso servizi di consulenza psicologica volti a dare supporto in un momento così difficile, fino all’utilizzo della tecnologia che ha permesso di mantenere il presidio territoriale con la nostra rete di agenti”.
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