Porto Tolle piange la venticinquesima vittima Covid: il triste record del Polesine

Mercoledì 21 Aprile 2021 di Anna Nani
Graziano Marchesini è la venticinquesima vittima del coronavirus a Porto Tolle

PORTO TOLLE - Sale a 25 il conteggio delle vittime per Covid di Porto Tolle. Ieri, infatti, è venuto a mancare Graziano Marchesini, 63 anni ricoverato da alcune settimane al San Luca di Trecenta, ospedale Covid della provincia di Rovigo, dove è spirato. Lascia la moglie e i figli. L’uomo non aveva malattie pregresse: aveva contratto il virus, il peggioramento della sua situazione clinica lo aveva costretto al ricovero a Trecenta, dove ha lottato per alcune settimane prima di arrendersi.

Il sessantatreenne, proveniente da una famiglia da sempre impegnata nel commercio, lavorava nell’ambito del credito e risiedeva con i propri cari a Tolle.

IL CORDOGLIO
«Era un amico – dichiara il sindaco Roberto Pizzoli - Sono molto addolorato per questa nuova perdita che colpisce ancora una volta la mia comunità: ci stringiamo al cordoglio dei suoi famigliari, a cui va tutta la nostra vicinanza». Il primo cittadino lo ricorda come una persona per bene e impegnata: «La sua passione era la caccia, per un certo periodo è stato attivo anche nella politica militando tra le fila di Forza Italia, di cui fu anche segretario».

L’IMPEGNO POLITICO
Proprio in quel periodo, si parla del primo decennio degli anni Duemila, Marchesini era stato anche membro del consiglio del Parco del Delta in qualità di rappresentante della Regione. «Era una persona molto conosciuta nel nostro territorio - sottolinea ancora il sindaco -, lascerà un vuoto». Lorenzo Carnacina lo ricorda come appartenente al mondo venatorio, seppur di associazioni diverse: «Io faccio parte della Federcaccia, mentre Graziano era associato di Acv, l’Associazione cacciatori veneti, di Confavi. Sono molto dispiaciuto per la sua dipartita, ci conoscevamo bene. Condoglianze alla famiglia». Tutti pensavano che Graziano ce l’avrebbe fatta a sconfiggere il virus e tornare alla sua famiglia, alle sue passioni, ma non ce l’ha fatta.

CENTRO VACCINALE
Resta ancora alto il numero di contagiati per il comune deltino, con una settantina di positività e alcune persone ricoverate tuttora in strutture ospedaliere. Da oggi, inoltre, riprendono le vaccinazioni nel Cvp dell’estremo Delta, allestito nel Palazzetto dello sport di via Tangenziale, proprio nel cuore del capoluogo Ca’ Tiepolo. «Per fortuna si ricomincia – commenta Pizzoli - Cominceranno i richiami e si inizieranno delle nuove vaccinazioni di over-70 o pazienti fragili. Il nostro centro di vaccinazione continuerà a essere operativo anche sabato e mercoledì prossimo, così da poter rispondere alle richieste. Avendo ultimato le immunizzazioni degli over-80 posso dirmi soddisfatto per quanto riguarda il piano di vaccinazione».
Il Cvp portotollese sarà operativo dalle 14 alle 20 con una novità, come evidenzia la vicesindaco Silvana Mantovani: «Per le persone che hanno problemi di deambulazione ci sarà la possibilità di fare il vaccino in drive-in, ossia una volta arrivati al nostro Cvp chi ne avesse bisogno può avvertire le persone che si trovano all’ingresso che a loro volta informeranno il personale sanitario che uscirà per inoculare il vaccino in automobile. Si tratta di una possibilità in più che ci è stata proposta dall’Ulss e che abbiamo accettato, perché agevola le persone che hanno dei problemi a camminare».
Ad occuparsi dell’organizzazione ci saranno ancora una volta il personale della Polizia locale, i volontari della Protezione civile e i gestori del Palasport. Per quanto riguarda gli altri due giorni destinati alla vaccinazione, gli orari devono ancora essere stabiliti, ma Mantovani esprime comunque soddisfazione: «Sono contenta di come stanno andando le cose, abbiamo organizzato un’ottima squadra che lavora molto bene. Da noi sono rimasti fuori dal piano pochi over-80 o perché quando convocati erano malati o perché avevano già avuto il Covid e quindi bisognava attendere. Al momento sono in programma i richiami e partiranno anche delle nuove vaccinazioni. Speriamo che i vaccini continuino ad arrivare».
 

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