Emigrante polesano a Torino vittima del Coronavirus: "E' morto da solo"

Mercoledì 25 Marzo 2020 di Giannino Dian
Dorismo Casellato, conosciuto come Dino, originario di Taglio di Po
TAGLIO DI PO.  Lutto in paese per la morte di un concittadino emigrato a Torino negli anni 60 ma ancora molto legato alla comunità dnatale. Si tratta di Dorismo “Dino” Casellato, di 88 anni (era nato a Taglio di Po il 30 giugno 1931), sposato con Dialma Duò, di anni 80, e residente a Torino dal 1960; è deceduto ieri mattina all’ospedale universitario delle Molinette “San Giovanni Battista” di Torino, per Coronavirus. Oltre alla moglie Dialma, lascia nel dolore la figlia Daniela, sposata, che abita a una cinquantina di chilometri da Torino, e precisamente a Montalenghe, e diversi cugini e parenti residenti a Taglio di Po con i quali ha sempre avuto un continuo rapporto oltre a diversi amici. 

RADICI TAGLIOLESI
Era un uomo semplice, laborioso e benvoluto a Taglio di Po dove, fino al suo trasferimento a Torino, ha esercitato la professione di sarto che poi ha continuato trovando occupazione in una fabbrica di abbigliamento a Caselle Torinese. Dal suo pensionamento, avvenuto nel 1986, per diversi mesi dell’anno, Dino e la moglie Dialma si stabilivano nella loro seconda casa, in via Piave 39 di Taglio di Po dato che lui aveva sempre conservato forti legami con il paese dove era nato, cresciuto e sposato. La coppia veniva per continuare a vivere la vita del paese, tranquilla e serena, dove Dino frequentava, soprattutto, il bar Picello. 

PEGGIORAMENTO
Da diversi anni Casellato conviveva con alcune patologie, soprattutto l’ipertensione. «Nei primi giorni di marzo - ha detto la figlia Daniela - ha avuto un malore diagnosticato in vasculopatia. È ricorso quindi alle cure in ospedale, ma poi ha fatto ritorno a casa. Una settimana fa ha avuto difficoltà respiratorie, ma sembrava una semplice bronchite, con qualche linea di febbre; gli è stata somministrata della Tachipirina e poi anche degli antibiotici ma, sabato scorso il papà è peggiorato per cui io e la mamma abbiamo deciso di chiamare il 118. È stato trasportato in ospedale dove è stato ricoverato nel reparto infettivi quindi, in isolamento. I sanitari gli hanno effettuato il tampone e domenica i medici ci hanno detto che si trattava di Covid-19 e che era nella fase di peggioramento. Non lo abbiamo più visto e questa mattina purtroppo abbiamo ricevuto la notizia che Dino è deceduto. È spirato nella solitudine, senza il nostro conforto - ha concluso la moglie Dialma e la figlia Daniela e questo, per noi, è ancora più straziante: non abbiamo potuto dargli il nostro ultimo saluto». 

I FUNERALI
Ora sia la moglie Dialma che la figlia Daniela, che negli ultimi giorni è vissuta nella casa dei suoi genitori, è cominciata la quarantena e saranno sottoposte al tampone. La salma, domani, sarà cremata e poi troverà sepoltura nel cimitero di Torino-Mirafiori sud.
 
Ultimo aggiornamento: 07:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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