No definitivo dalla Provincia: stop all'allevamento di polli a Corbola

Venerdì 5 Luglio 2019 di Anna Nani
No definitivo dalla Provincia: stop all'allevamento di polli a Corbola
CORBOLA - È arrivato mercoledì il no definitivo della commissione VIA provinciale al progetto di insediamento di un allevamento avicolo di polli da carne con una potenzialità di 345mila posti pollame che l'azienda agricola Freguglia Carol aveva proposto di realizzare a Corbola tra le vie denominate Località Basson a nord e Località Spin a sud. A darne l'annuncio è il sindaco Michele Domeneghetti: «Questa non è una vittoria soltanto di Corbola ma di tutta l'area vasta, perché abbiamo trovato il modo normativo per fermare questo tipo di allevamenti che è stato riconosciuto dalla commissione senza esporci ad eventuali ricorsi». Una lunga storia questa cominciata a novembre del 2017 e che sembra finalmente giunta all'epilogo con la Provincia che ha dato il proprio parere negativo di compatibilità ambientale all'allevamento. «Hanno ritenuto importante la riclassificazione dell'area che abbiamo dato con la variante al nostro Piano degli interventi. Che, sebbene sia avvenuta in corso d'opera, è stata interpretata come una precisa volontà della nostra amministrazione sul futuro di questo territorio. Una notizia questa che avevo già dato per certa a maggio in quanto basata su considerazioni e dati sicuri».
IL RISULTATODomeneghetti evidenzia poi: «Oggi è il momento di raccogliere i risultati di un lavoro costante, silenzioso ed appropriato in cui alcuni cittadini, in primis l'attuale minoranza ed il Comitato no polli che li ha sostenuti, non avevano creduto».
Quindi le stoccate. «Spero che queste persone abbiano ora l'onestà intellettuale di riconoscere i meriti del lavoro fatto, in quanto senza la variante e senza la perizia sullo stato di consistenza della strada e della viabilità non avremmo raggiunto l'obiettivo. Spiace constatare che in questo lungo percorso non c'è stato il sostegno del Comitato che sui giornali si dimostrava in un modo, ma che nell'operatività ha ostacolato non di poco il conseguimento dell'esito favorevole sia con gli enti che con gli uffici preposti».
LA POLEMICAÈ un fiume in piena Domeneghetti: «Il Comitato si è rivelato come il contenitore politico del partito della consigliera regionale Patrizia Bartelle, Italia in comune, e di tutti coloro che sotto copertura hanno lavorato in questo periodo per vedermi sconfitto ed avere la mia testa in campagna elettorale. Dispiace pure la lontananza della Regione che non ha fatto sentire il proprio appoggio in questa battaglia. Oggi, è il momento anche di scoprire chi sono i veri bugiardi, mi rivolgo al capogruppo di minoranza Rossano Doati che mi aveva appellato come tale, che fino all'ultimo avevano messo in dubbio la mia parola e le mie intenzioni. L'ultima stoccata è poi al Comitato: Attendo un grazie e le scuse, magari anche col megafono da Roma, dove erano andati a manifestare o da piazza Martiri».
Anna Nani
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