​Stop all'allevamento intensivo di polli

Venerdì 10 Maggio 2019 di Anna Nani
Stop all'allevamento intensivo di polli
CORBOLA - «All'indomani della prima riunione istruttoria preliminare in commissione Via provinciale tenutasi il 29 aprile si può tranquillamente asserire che non ci sono le condizioni per procedere con la costruzione del nuovo allevamento avicolo intensivo industriale in via Spin e che tanto ha animato la popolazione di Corbola. Lo sostiene il sindaco Michele Domeneghetti che torna sull'argomento relativo alla proposta di insediamento di un allevamento avicolo di polli da carne con una potenzialità di 345mila posti pollame che l'azienda agricola Freguglia Carol vorrebbe realizzare nel paese tra le vie denominate Località Basson a nord e Località Spin a sud.
 
POCA TRASPARENZAUn argomento che sembra tenere banco anche nella campagna elettorale in corso su cui il primo cittadino vuole fare chiarezza: «Giusto per dare gli aggiornamenti ai miei concittadini ed ai molti che mi chiedono. Arpav e Ulss ribadiscono la mancanza di trasparenza su molti aspetti, manca ancora la rivalutazione della deroga alle distanze del servizio zooprofilattico regionale in virtù di alcuni allevamenti esistenti e prima non considerati, mentre noi come Comune abbiamo ribadito i molti punti ancora da soddisfare e confutato molti aspetti della documentazione fornita».
PERMESSO BLOCCATODomeneghetti assicura quindi: «Con questa amministrazione non si fanno allevamenti intensivi industriali. Va detto inoltre che il Comune ha provveduto a sospendere il procedimento per il rilascio del permesso di costruire, in quanto l'allevamento in questione si insedia in un'area agricola E1 ad elevata valenza ambientale e nella quale, a seguito della variante del Piano degli interventi recentemente adottata, non è possibile l'insediamento di tale allevamento intensivo sottolineando inoltre-. Il buon lavoro svolto e presentato nella riunione intercomunale aperta al pubblico dello scorso 10 aprile a Taglio di Po alla presenza di tutti i sindaci delle Aree interne ha sancito di fatto lo stato dell'arte. Non si fanno allevamenti intensivi che non abbiamo un nesso funzionale con il fondo agricolo e che non sia peggiorativo della qualità e della salubrità dell'ambiente». Conclude il sindaco: «Spiace sentire che nonostante queste certezze vi siano ancora alcuni che, mossi da interessi e speculazioni di basso profilo politico, da tempo previste, annunciate e oramai palesate, diffondono tuttora maldicenze e false informazioni prendendo letteralmente per i fondelli i propri concittadini».
Anna Nani
Ultimo aggiornamento: 13:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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