Corbola. Padiglione Icarus premiato per la rigenerazione urbana

Venerdì 14 Ottobre 2022 di Anna Nani
Icarus, il padiglione dismesso della Biennale di Venezia e posizionato a Corbola per diventare eco museo

CORBOLA - Il padiglione Icarus di Corbola è stato tra i protagonisti della dodicesima edizione del Premio internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di architettura promosso da ALA- Assoarchitetti e dalla Regione Veneto.

La manifestazione che avviene con cadenza biennale dal 1997 e che proprio in questo 2022 ha compiuto 25 anni ha visto in gara quest’anno ben 254 opere provenienti da ben 60 paesi del mondo. Il premio vuole promuovere la qualità dell’architettura, analizzando e ponendo l’accento sul processo progettuale e costruttivo nonché sulle figure che determinano il successo dell’opera: l’architetto e il committente, con al loro fianco gli esecutori (le imprese) e i decisori (le pubbliche amministrazioni). 

LA STRUTTURA 
La municipalità di Corbola era presente nel ruolo di committente di questa struttura, che è stata posizionata nella zona industriale del comune deltino. L’opera è stata ricavata da un padiglione dismesso della Biennale di Architettura veneziana grazie al progetto pilota MePart che era stato sviluppato dalla start-up Heritage Asset Management SBRL derivante da una costola dell’Università Iuav di Venezia. Proprio per questo l’iniziativa è stata riconosciuta dalla giuria internazionale come un esempio virtuoso di Upcycling che ha condotto a un vero e proprio riutilizzo dell’opera originaria con un nuovo impianto planimetrico partito dal riuso totale dei pannelli che da questa primavera è diventato il nuovo eco-museo all’aperto di Corbola. Il sindaco Michele Domeneghetti commenta: «Il padiglione Icarus è stato fortemente voluto perché combina più aspetti che dovrebbero essere alla base di ogni progetto culturale: la capacità di inserirsi in una rete culturale esistente, e funzionale a essa, essere rivolto al riuso di risorse esistenti e all’autocostruzione, ma soprattutto avere un respiro internazionale. Anche i piccoli paesi possono e devono contribuire al dibattito su temi importanti come la sostenibilità, il risparmio energetico, il consumo e riuso di risorse. Uno dei tanti modi di mettersi in gioco, fare cultura e farsi vedere al mondo». 

BUONE PRASSI 
Fiero del risultato ottenuto da questo progetto di rigenerazione di spazi urbani e di infrastrutture per la cultura il primo cittadino ringrazia chi ha sostenuto l’iniziativa: «Un sentito ringraziamento al Parco del Delta del Po per il concreto contributo nella realizzazione e pianificazione, ai colleghi e amici architetti Roberta Bartolone e Giulio Mangano, dello Studio Barman Architects per la sinergia e il buon intendimento». La premiazione dei progetti è avvenuta nella cornice del Teatro Olimpico di Vicenza mentre i pannelli dei vari progetti sono stati esposti nella Basilica Palladiana. 

Ultimo aggiornamento: 16:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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