Zafferano in Polesine, i complimenti di Zaia per l'azienda lungo l'Adige

Lunedì 23 Novembre 2020 di Marco Scarazzatti
Lo zafferano dell'azienda Marcello
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LA STORIA Il Polesine vanta l’unica coltivazione di zafferano di tutto il Veneto. Un fatto che ha interessato pure il presidente della Regione, Luca Zaia, il quale attraverso la sua pagina di Instagram, si è complimentato con l’azienda agricola. Si tratta dei fratelli Massimo e Donatella Marcello, che con grande sorpresa sono finiti alla ribalta senza avere fatto alcun tipo di pubblicità.
«In questi giorni, nella frazione di Concadirame, si sta svolgendo la raccolta dello zafferano. Una pianta insolita per la nostra regione, ma che qui, grazie alle condizioni climatiche e alla buona fertilità del terreno posto ai piedi degli argini del fiume Adige, ha trovato un ottimo habitat in cui essere coltivata - scrive Luca Zaia - la raccolta, che avviene da metà ottobre fino a metà novembre, prevede una lunga lavorazione, che richiede una grande attenzione e abilità manuale. Anche questa è un’altra testimonianza di creatività e operosità dei veneti».
I PRODUTTORI
«È un lavoro fantasioso e rischioso, fatto da persone che credono ancora in attività si può dire romantiche - spiega Massimo Marcello, che ha affidato tutta la comunicazione a Enrico Forzato - al momento non garantisce un grande ritorno economico. Ho deciso di iniziare questa avventura circa cinque anni fa, sapendo che ci vogliono diversi anni prima di poter avere una quantità ideale. La nostra produzione è vicina a quella della lattuga di Lusia, altro prodotto eccellente che fa parte del cosiddetto orgoglio veneto».
Massimo Marcello nella vita di tutti i giorni lavora come idraulico, quindi quella dello zafferano al momento è una passione che condivide con la sorella Donatella, pensionata. «Il maggior produttore mondiale è l’Iran, dove addirittura si trova la banca dello zafferano, che quando le quotazioni dell’oro scendono, finisce con il diventare più prezioso di questo metallo. Per questa ragione la gente porta in banca lo zafferano raccolto. I cambiamenti climatici potrebbero avere delle interessanti conseguenze nei prossimi anni: magari tra dieci la patria dello zafferano potrebbe anche non essere più l’Iran, ma per esempio l’Italia o lo Spagna, che sono i due Paesi europei dove viene prodotto maggiormente. Lo zafferano di Rovigo è risultato di prima fascia, ossia nella gamma di prodotti di alta qualità. Proprio in questi giorni sta finendo il nostro raccolto: è stata una vera sorpresa leggere venerdì sera il messaggio di Zaia».
PANETTONE “GIALLO”
Per le imminenti festività natalizie, è stato pensato di produrre un panettone allo zafferano, grazie alla collaborazione di una pasticceria di Milano. «Uno di questi panettoni lo invieremo di sicuro a Zaia, come segno di riconoscenza verso l’attestato di stima ricevuto. Per il 2020, se tutto va bene, finiremo con il raccogliere 2-3 etti di prodotto, che potrebbero diventare 4 etti il prossimo anno. Per raccogliere lo zafferano, da ottobre a novembre, ci si deve alzare all’alba, in quanto già alle 8 del mattino sarebbe troppo tardi. Solo a lungo tempo questo genere di coltivazione può diventare un vero e proprio business».
Il particolare terreno, le condizioni climatiche, l’impiego di bulbi di prima qualità, l’utilizzo di tecniche di coltivazione naturali, conferiscono allo zafferano polesano caratteristiche d’eccellenza. Le analisi di laboratorio (potere amaricante, colorante, odoroso e umidità) effettuate da Valoritalia laboratori, nel rispetto delle norme Iso, hanno confermato che lo zafferano polesano è di Prima categoria. Le misurazioni per tutti e tre i parametri (crocina e crocetina, safranale e pirocrocina) superano largamente i valori stabiliti dalla normativa internazionale come limite soglia. Anche il tasso di umidità è ottimale (essicazione corretta).
«Nel nostro sito internet www.zafferanopolesano.it diamo consigli su sfiziose ricette, ma spieghiamo anche quelle che sono le proprietà terapeutiche di questo prodotto, che è diventato uno dei vanti del Polesine».
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Ultimo aggiornamento: 08:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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