L'ex sede comunale di Buso abbandonata al degrado

Mercoledì 7 Settembre 2022
L'ex sede comunale di Buso abbandonata al degrado

ROVIGO - (E.

Bar.) Asm, per conto del Comune di Rovigo, ha appena ripreso gli interventi di sfalcio del verde pubblico, ma dai banchi della minoranza in consiglio comunale le segnalazioni sul decoro urbano, talvolta assente, continuano a farsi sentire. A segnalare una situazione che avrebbe bisogno di essere sanata nella ex sede comunale della frazione di Buso, intrappolata nell'area esterna, tra erbacce e rampicanti rigogliosi, è il consigliere in quota Fratelli d'Italia Mattia Moretto, che afferma: «Nella frazione di Buso, precisamente in viale Domenico Angeli al civico 29, insiste l'ex sede comunale, adibita poi a immobile residenziale, ormai chiusa e disabitata da tempo immemore. Come si può evincere dalle foto, lo stabile e il cortile a esso adiacente versano in condizioni fatiscenti, dove erbacce, rifiuti vari, zanzare e topi la fanno da padroni».


Moretto spiega di essere impegnato da anni nella battaglia che dovrebbe portare a una bonifica dell'area, ma le ultime due amministrazioni comunali, la prima guidata dal sindaco leghista Massimo Bergamin e la seconda è l'attuale amministrazione Gaffeo, rispetto alle quali il consigliere è stato in entrambi i casi all'opposizione (ma all'epoca era stato eletto nel Pd), non hanno preso alcun provvedimento. «Diverse sono state le segnalazioni che nel corso degli anni ho avanzato nei confronti delle ultime due amministrazioni comunali - continua Moretto - ciò nonostante, nessuno è intervenuto al fine di bonificare e manutenere l'area. Al che una domanda sorge spontanea: come possiamo pretendere, pena sanzione, che i privati cittadini tengano in ordine le loro proprietà, quando per primo il Comune, sulle sue, non lo fa?».


RICHIESTA E PROPOSTA
Il tema a cui il consigliere fa riferimento è l'ordinanza firmata dal sindaco Gaffeo nei giorni scorsi per far fronte al pericolo West Nile: il provvedimento impone ai cittadini di tenere in ordine le aree verdi private pena una sanzione amministrativa. «Dato per scontato il malumore e la stanchezza dei residenti della zona - conclude Moretto - sono a chiedere, per l'ennesima volta, un rapido intervento di bonifica del sito e la predisposizione di un piano di riqualificazione dello stabile che data anche la lunga lista di concittadini in cerca di abitazione, potrebbe rappresentare una valida soluzione abitativa».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci