ROVIGO - Una rete di agricoltori e laboratori che avrebbero permesso il trattamento e lo smaltimento illecito dei fanghi prodotti da Coimpo e Agribiofert. Un sistema che secondo la Direzione distrettuale antimafia di Venezia garantiva alle due imprese di Ca’ Emo di operare al di là della legge, creando discariche abusive perché i fanghi, non trattati e stabilizzati a dovere, diventavano in realtà rifiuti. Secondo gli inquirenti, dipendenti di laboratori compiacenti avrebbero alterato le analisi, così come agricoltori avrebbero concesso l’uso dei terreni guadagnando anche più del normale. Sono in 34 ad aver ricevuto l’avviso di chiusura delle indagini, preludio all’udienza preliminare.
Ultimo aggiornamento: 08:35
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