Beccati con cento dosi di cocaina: uno preso, l'altro scappa gettandosi nel Po

Domenica 14 Giugno 2020 di Roberta Paulon
Pattuglie dei carabinieri lungo il Po
ADRIA  - Beccati dai carabinieri di Adria con cento dosi di cocaina già suddivise in confezioni: uno viene arrestato, il complice invece scappa, si getta in Po e inizia a nuotare. La fuga, che ha dell’incredibile, è avvenuta ieri in tarda mattinata, a Serravalle, sulla sponda Ferrarese del Po, con il complice dello spacciatore che si è buttato nelle acque del fiume e ha iniziato a nuotare verso la riva polesana per fuggire dai controlli dei carabinieri. Tutto è cominciato con quello che sembrava un comune controllo stradale. 
Ieri in tarda mattinata, in via Canal Bianco a Serravalle, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Adria coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Copparo stavano svolgendo un’operazione mirata al contrasto dello spaccio di droga e hanno fermato una Volkswagen Golf con a bordo due uomini. Il primo a essere controllato è stato il giovane al volante: un marocchino di 27 anni, operaio agricolo del posto.
I CONTROLLI
Da controlli più approfonditi è emerso che aveva con sé circa cento di dosi di cocaina già confezionata, corrispondenti complessivamente a circa 200 grammi di stupefacente. Le dosi, già pronte per essere cedute ai clienti, sono state trovate dai militari dopo un’ispezione all’interno di uno zaino dove era presente anche altro materiale per il confezionamento. Il 27 enne è stato arrestato immediatamente con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio. Il passeggero, che si trovava con lui nell’auto, ancor prima che i carabinieri verificassero le sue eventuali responsabilità nel possesso di droga, è uscito dall’auto ed è scappato attraverso i campi, raggiungendo di corsa l’argine destro del Po, e una voltà lì, si è gettato in acqua. Via Canal Bianco a Serravalle costeggia i campi e sbuca in modo perpendicolare sulla strada provinciale arginale: poche centinaia di metri di corsa e il giovane si è ritrovato in riva al Po. I carabinieri hanno dato l’allarme e hanno seguito a vista tutta la traversata, durata diverso tempo considerata la larghezza del Po in quel punto, e terminata con il giovane che sembrava riemergere sulla sponda opposta, quella Polesana, all’altezza di Corbola. Da lì in poi si è perso il contatto visivo. Nel frattempo, sono intervenuti sul posto i vigili del fuoco di Codigoro con i gommoni e l’elicottero che è arrivato da Bologna e ha iniziato a perlustrare dall’alto tutta la zona per cercare di rintracciare dall’alto il fuggitivo, contemporaneamente sono iniziate anche le ricerche dell’uomo da terra sulla riva Polesana.
 
Ultimo aggiornamento: 09:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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