Il cinema multisala aprirà prima di Natale a due anni dalle fiamme

Giovedì 13 Giugno 2019 di Alberto Lucchin
Il cinema multisala dopo l'incendio del dicembre 2017
ROVIGO - Per dicembre riaprirà il cinema multisala della zona della Fattoria. Non sarà più gestito da chi per anni lo hanno mantenuto sotto l’insegna del Cinergia, ma in queste settimane i proprietari della struttura, la società Sagittario che ha sede a Roma, ha inoltrato agli uffici del Comune la Denuncia di inizio attività e intende riaprire al pubblico almeno quattro delle otto sale che vi sono all’interno e sono state colpite dall’incendio dell’otto dicembre 2017.
 
Nella notte tra l’otto e il 9 dicembre di due anni fa, infatti, è divampato un grande incendio nel negozio New look, al piano terra della struttura che si trova accanto al centro commerciale La Fattoria, gestito da un cinese, ricco di materiali altamente infiammabili che hanno rilasciato un denso fumo nero che ha avvolto il cinema sovrastante e lo ha pesantemente danneggiato. In seguito a questo evento il cinema non ha più riaperto, anche perché il Cinergia di lì a qualche mese avrebbe dovuto lasciare il posto a un altro gestore, ed è rimasto a lungo sotto sequestro per le indagini del caso. Non c’è stata alcuna traccia di dolo all’origine dell’incendio e i proprietari, in seguito, si sono affidati alla società assicurativa cui erano legati per ottenere il risarcimento dei danni.
La notizia più recente è che ora la Sagittario vuole riaprire i battenti della struttura, che attualmente ospita esclusivamente il negozio Kasa e il Bimbo store, dando comunicazione agli uffici competenti del Comune in via Badaloni che sono intenzionati a ripristinare metà delle sale cinematografiche a disposizione e aprire al pubblico in tempo per le festività natalizie, il periodo nel quale questo tipo di attività ha sempre attratto un grande numero di clienti.
Quel che è certo è che non si chiamerà più Cinergia, come conferma uno dei due titolari Tiziano Solmi. «Non si dovrebbe più parlare di quel cinema usando quel nome, è un marchio registrato e ci si dovrebbe riferire a quel cinema chiamandolo solo multisala. Non lo gestiremo più, io stesso non ne sono nulla perché i rapporti con la proprietà sono ormai chiusi da tempo. Da dopo l’incendio i rapporti si sono interrotti. Non c’entriamo alcunché, tanto che se si nota, abbiamo tolto l’insegna».
Solmi, che insieme a un socio era il titolare dell’unico cinema di tutta Rovigo, è rimasto molto provato da quell’incendio. Al Cinergia lavoravano una dozzina di persone che sono rimaste senza occupazione, visto che il settore delle sale cinematografiche è ormai divenuto piuttosto fragile con le attuali tecnologie e soluzioni di intrattenimento anche su piattaforme online, e solo alcuni di loro hanno trovato un posto di lavoro stabile con il quale continuare a percepire uno stipendio.
Il Comune, invece, durante la precedente amministrazione, in assenza di un esercizio che svolgesse questo genere di attività, si era accordata con un gruppo di commercianti del centro città per aprire un “cinema temporaneo”. Quando il Cinergia è andato in fumo si stava avvicinando il Natale e per offrire ai rodigini la possibilità di non dover andare in altre città per vedere un film, l’allora assessore Luigi Paulon aveva fatto in modo di riportare il cinema al teatro Don Bosco, ottenendo un discreto successo di pubblico. L’esperimento, poi, è continuato sotto l’insegna del Cinecolonne, traslocando dalla sala di via Marconi al Censer.
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