BADIA POLESINE - A dispetto del placido nome felliniano, è stato teatro di vicende non edificanti che hanno portato il questore di Rovigo, Giovanni Battista Scali, a disporre la sospensione della licenza per 10 giorni. Il provvedimento è scattato da ieri nei confronti del bar La dolce vita di viale Stazione, a Badia.
Come si spiega in una nota della Questura, la sospensione dell'attività del bar (ex Romantico), attualmente gestito da cinesi, è stato emesso su richiesta dei carabinieri della compagnia di Rovigo, che più volte si sono dovuti presentare sul posto. «Il personale delle forze dell'ordine è dovuto intervenire in più occasioni su segnalazioni di liti e aggressioni e per la commissione di reati avvenuti nel locale, risultato ritrovo di persone pregiudicate e con pregiudizi di polizia». Il questore ha emesso il decreto, secondo quanto previsto dall'art. 100 del Testo unico di pubblica sicurezza: «Il questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o disordini o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l'ordine pubblico, la moralità e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini».
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