«Si è presentato dal medico con l'avvocato per avere un certificato di malattia falso»

Lunedì 25 Ottobre 2021 di Francesco Campi
«Si presenta dal dottore con l'avvocato per avere un certificato di malattia falso»
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ROVIGO - «Su 800 assistiti ho avuto 5 o 6 casi di pazienti che si sono presentati con patologie come mal di schiena o mal di pancia e che alla proposta di accertamenti, hanno tentennato rivelando come il vero motivo fosse che non avevano il vaccino e non volevano sottoporsi al tampone necessario per il Green pass. Per questo avevano tentato di ottenere un referto di qualche giorno di malattia, ma non passando dagli accertamenti, perché per presentarsi nelle strutture sanitarie il Green pass è comunque necessario».

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Pazienti che insultano i medici e li minacciano

La testimonianza di un medico di medicina generale, attivo in due aree distinte del Polesine, conferma che anche da queste parti i furbetti del certificatino sono una realtà diffusa. Non un caso isolato, anzi, uno dei tanti. E come rimarca il presidente dell'Ordine dei medici Francesco Noce, «ci sono stati anche casi di persone che hanno richiesto un certificato con modi incivili e deprecabili. E questo mette in difficoltà anche i medici di fronte a reazioni verbalmente violente da parte dei propri pazienti. Abbiamo avuto anche casi di vere e proprie minacce, anche se per fortuna non siamo mai andati oltre, ma la situazione è delicata. Situazioni sporadiche, ma preoccupanti. C'è stato un caso addirittura paradossale, di un paziente che si è presentato nello studio del proprio medico accompagnato da un avvocato, accampando non si sa bene quale diritto a ottenere un certificato.

Credo che nei confronti di questo avvocato dovrebbe intervenire l'Ordine competente perché secondo me si tratta di istigazione a compiere un reato. Non esistono certificati medici compiacenti: o sono veri, o sono falsi. E un medico che si prestasse a fare un certificato di malattia falso compirebbe un reato penalmente rilevante».


Green pass, aumentano i certificati di malattia

Intanto, se sabato sono stati eseguiti, solo nei Covid point, quindi senza contare le farmacie, ben 925 tamponi tra antigenici e molecolari, per questa settimana le prenotazioni per esecuzione del tampone già effettuate sono 6.407. La platea dei lavoratori senza vaccino è di circa 10mila persone. Fra queste anche chi cerca scorciatoie. L'Inps regionale ha sottolineato come venerdì 15 ottobre, primo giorno dell'entrata in vigore dell'obbligo del Green pass, la richiesta di certificati di malattia avesse subito un aumento del 20%, con un valore ancora maggiore in Polesine, dove i certificati hanno subito un balzo da 234 a 295, con una crescita del 26,07%. In Veneto ci sono stati casi ben più eclatanti, come quelli di Chioggia e Venezia che hanno fatto registrare rispettivamente aumenti del 52% e del 42%. A livello di singole agenzie Inps, se la sede di Rovigo ha registrato un aumento del 17,24%, addirittura inferiore alla media nazionale, l'agenzia di Badia ha visto una crescita del 24,21%, mentre quella di Adria addirittura del 44,23%.

Ultimo aggiornamento: 15:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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