Effetto Covid, la casa di riposo di Adria è in rosso di 1,2 milioni di euro

Il bilancio a seguito della pandemia si è chiuso in grave perdita a causa dei mancati introiti per le rette e le quote regionali

Lunedì 5 Settembre 2022 di Guido Fraccon
Il centro servizi anziani di Adria

ADRIA - Profondo rosso per il Centro Servizi Anziani. Il bilancio d'esercizio 2021 si è chiuso con una perdita di 1.219.930,35 euro. «Il risultato d'esercizio, che è emerso con la chiusura della contabilità al 31 dicembre - scrive Simone Mori, presidente del consiglio di amministrazione dell'ente di riviera San'Andrea, nella relazione al bilancio - ha evidenziato una perdita significativa, determinata dai mancati introiti per rette e quote regionali».

Bilancio in rosso

Il controllo di gestione trimestrale, effettuato durante il 2021, dove già si palesava al 31 marzo 2021 tale risultato, ha determinato secondo Mori, come azione correttiva atta a contenere o a ridurre la perdita, l'approvazione di una delibera a giugno 2021, contenente gli indirizzi da porre in essere per il recupero dello scostamento di bilancio. «A tale provvedimento - puntualizza - è seguita un'altra delibera che, fra le varie azioni del piano di rientro, ha approvato in via sperimentale una retta ridotta del 30% per i primi 30 giorni di permanenza, come azione volta ad intercettare utenti sul mercato».

La scontistica ha sortito secondo il presidente un lieve incremento di nuovi ingressi durante l'estate 2021. «Ciò che è rimasto invariato - scrive - è l'assegnazione di impegnative di residenzialità che al 31 dicembre 2021 si è attestata a meno 22 assegnazioni rispetto ai 151 posti autorizzati. Tale valore è rimasto praticamente invariato per il primo semestre 2022, solo in parte colmato dalla presenza media di circa 7 utenti in libero mercato. È evidente, che senza la copertura delle impegnative disponibili, attraverso l'assegnazione delle stesse da parte dell'Ulss di riferimento e altre limitrofe, risulta difficile recuperare la perdita, che è determinata sicuramente dagli effetti a lungo termine del Covid 19 e da tutte le restrizioni conseguenti. Ora, con un ritorno alla quasi normalità è rappresentata principalmente dalla mancata copertura dei posti letto».

Le incognite del futuro

Un costo che avrà un impatto significativo nel corso del 2022 invece sarà la spesa energetica dato il continuo lievitare del costo della materia prima. «Nota positiva - prosegue Mori - l'assegnazione dei fondi per l'intervento di efficientamento energetico di cinema, teatri e musei. Siamo risultati assegnatari di un contributo di 250mila euro che serviranno anche ad installare un impianto fotovoltaico sulla copertura dell'auditorium Pertini, annesso al Csa. Quando sarà funzionante, si ridurrà la spesa per energia elettrica». Fra gli interventi previsti per porsi al pari delle residenze private per anziani presenti sul territorio, offrendo alloggi confortevoli, unitamente ai lavori di messa a norma per l'antincendio, Mori cita infine gli interventi di rifacimento dei vari reparti. Un primo nucleo, il blu, è stato ultimato ed un analogo intervento è in programma, entro settembre, nel nucleo azzurro. I problemi e le prospettive del Csa saranno al centro dei lavori del consiglio comunale, mercoledì alle 21, su richiesta di Pd e Bobosindaco alla presenza di Mori e del suo consiglio di amministrazione. Seguiranno due mozioni a sostegno delle case di riposo: una a firma Pd ed una di Ibc - Siamo Adria. Oggi invece, alle 21, al teatro Pertini, con replica il 16 alle 18, in previsione delle elezioni del Comitato dei familiari del 7 - 8 ottobre, si terrà un incontro sulle modalità di elezione. E' già operativo all'interno del Csa un Comitato di vigilanza per l'elezione del Comitato dei Familiari. Ne fanno parte Vittorino Foscaro, Renzo Romagnolo e Fulvio Osti.

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