Supermercato Coop, ora si cerca un immobile vuoto a sud della città

Martedì 7 Marzo 2023 di Elisa Barion
l'ingresso del supermercato Coop al centro commerciale le torri

ROVIGO - Sarà un addio doloroso quello che il supermercato Coop darà al centro città a Pasqua. Un addio già deciso, ancora una volta, lontano da Rovigo e che su Rovigo si abbatterà come un macigno. Un addio pensato in termini monetari rispetto ai buoni propositi sociali ed ecologisti tra riduzione degli spostamenti in auto, delle “città di 15 minuti”, dell’attenzione agli anziani. Un addio contro il quale i cittadini, molti dei quali soci, stanno cercando di opporsi, facendo sentire la propria voce, anche con una petizione online, su change.org, arrivata a 400 firme. Un addio che sembra essere stato sbagliato in tempi e modi e che rischia di avere ricadute pesanti anche su eventuali nuove aperture della Coop. Perché nulla sarà come prima. Intanto, i soci prestatori sono già corsi a ritirare i propri risparmi. E non si tratta di cifre banali.
Nel frattempo, però, l’alternativa pare sia già in discussione o quantomeno, c’è un interessamento a rimanere sul territorio rodigino con una soluzione diversa. D’altra parte la stessa Coop, annunciando la chiusura del punto vendita all’interno del centro commerciale Le Torri, lo aveva detto chiaramente: «La città di Rovigo continua a rappresentare una piazza importante per Coop Alleanza 3.0 che sta confrontandosi con le istituzioni cittadine per cercare opportunità per un eventuale nuovo insediamento».


NUOVO SITO
Della partita fa parte l’amministrazione comunale che con l’assessore Giorgia Businaro fresca di nomina, con Coop Alleanza 3.0 si sta confrontando. È proprio Businaro che fa sapere come non ci siano opportunità e neanche speranze che il supermercato resti aperto nell’attuale collocazione: «Il supermercato chiude, ma stiamo lavorando a un’alternativa per la città».

L’alternativa, a quanto pare, sarebbe una nuova apertura all’interno del territorio urbano, ma nella zona sud di Rovigo. Questa, restringendo il campo, l’area che Coop ritiene più appetibile per i propri affari rispetto al centro commerciale mai decollato adiacente al centro storico. Rovigo sud si estende dalla fine di corso del Popolo in viale Porta Po fino, all’incirca, al polo natatorio. Non solo: la soluzione cui punta Palazzo Nodari è quella di far sì che il nuovo punto vendita venga allestito utilizzando un immobile già esistente. Senza ricorrere, dunque, a una nuova costruzione.


POCHE SOLUZIONI
Nell’area indicata, le soluzioni attualmente disponibili si contano sulle dita di una mano, per usare un eufemismo. Nel senso che gli immobili che attualmente rappresentano dei vuoti urbani o che si possano presumibilmente adeguare alle esigenze di un supermercato Coop sono pochissimi e per il momento, si può solo pensare a delle ipotesi, per altro non suffragate da alcuna certezza se non quella evidenziata dall’assessore Businaro: «La Coop resterà in città. Non è interessata a spostarsi in frazione».
Tuttavia le carte in tavola restano ben coperte, ma quello che già sembra abbastanza evidente è che il bacino di persone che potrebbero recarsi a fare la spesa a piedi o in bici, come un tempo, rischia di diventare sempre più ridotto. Facendo crescere l’impronta ecologica anche delle piccole spese. Eppure, diceva qualcuno, una buona spesa può cambiare il mondo.

Ultimo aggiornamento: 08:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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