ADRIA - L’argine sinistro del grande fiume, all’altezza dell’abitato di Cavanella Po, ora è più sicuro. Si è concluso in questi giorni l’intervento di sicurezza idraulica, a valle dell’elettrodotto Terna. L’operazione, promossa dall’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo) e condotta all’Impresa Costruzioni Generali Xodo di Porto Viro, ha riguardato un tratto di 500 metri. È stato realizzato un diaframma plastico anti-infiltrazione per il contrasto dei moti di filtrazione, sia superficiali che profondi, fra le tabelle 521 e 523, in sinistra del Po di Venezia. L’Aipo, ente a cui compete la gestione del Po e dei suoi affluenti, ricordiamo, è stato istituito nel 2003 dalle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto ed ha ereditato le funzioni prima esercitate dal disciolto Magistrato per il Po.
L’operazione, iniziata a metà febbraio dello scorso anno, prevedeva la realizzazione di una parete verticale per l’impermeabilizzazione dei terreni sotto l’argine, sede di infiltrazioni che poi, a lato campagna, provocavano i fontanazzi nei periodi di piena. Per mettere in sicurezza il punto più critico dell’argine è stata realizzata una paratia lunga 500 metri, profonda 29, con uno spessore di 60 centimetri, costruita con bentonite, argilla naturale, miscelata con cemento. L’opera ha avuto un costo complessivo di 2 milioni e 100mila euro. Un milione e 100mila euro sono stati messi a disposizione da Aipo, la Regione si è fatta carico del rimanente milione; il tutto all’interno di un programma statale. Ne conseguirà un deciso miglioramento della sicurezza idraulica dell’argine sinistro del Po di Venezia e la riduzione delle infiltrazioni d’acqua.
ALTRE CRITICITÀ
Ora il problema si sposta a Mazzorno Sinistro, area interessata da criticità idrauliche evidenziate in particolar modo durante le piene del 2018 e 2019. Qui l’Aipo è in attesa di un finanziamento per la realizzazione di un nuovo diaframma. In questi ultimi tempi, tuttavia, sono state effettuate delle indagini geotecniche che consentiranno di conoscere le caratteristiche del sottosuolo al fine di poter definire gli interventi più opportuni.
Aipo ha poi affidato uno studio per l’analisi idraulica e del trasporto solido nel tratto del ramo di Venezia interessato, negli ultimi anni, dalla formazione di un’isola fluviale in corrispondenza del ponte Adria-Corbola, un isolotto che nel periodo delle piene preoccupa, e non poco, le popolazioni rivierasche. Lo studio valuterà gli effetti sulla sicurezza idraulica della formazione allo scopo di individuare gli eventuali interventi da attuare per il miglioramento delle condizioni di sicurezza.
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