Badia Polesine. Casa di riposo, conti sotto esame: al lavoro sul piano industriale

La Regione si era impegnata a riconoscere un certo numero di posti Sapa

Venerdì 23 Dicembre 2022 di Federico Rossi
La casa di riposo di Badia Polesine

BADIA POLESINE - Vertice della Casa del sorriso al lavoro sul piano industriale per l'ente di via San Nicolò. A distanza di alcune settimane dall'insediamento il nuovo consiglio di amministrazione della casa di riposo di Badia Polesine è all'opera per affrontare le prime scadenze, a cominciare dall'importante redazione del piano, passando per l'arrivo di un nuovo direttore nella struttura. «Recentemente abbiamo condiviso le azioni positive del piano industriale nel tavolo in prefettura - aggiorna il presidente Tommaso Zerbinati - Credo che lo potremo presentare all'inizio dell'anno nuovo.

Per quanto riguarda la direzione resta l'intenzione di condividere questa figura, anche nell'ottica di un risparmio. Come cda - prosegue - ci siamo già trovati varie volte e devo dire che c'è un clima propositivo sia da parte dei nuovi consiglieri, sia da parte dei consiglieri che hanno ripreso il lavoro».

Piano industriale

Ad affrontare il tema della casa di riposo è stato anche il sindaco Giovanni Rossi nel corso dell'ultimo consiglio comunale. Il primo cittadino, nelle comunicazioni conclusive, ha informato l'assemblea cittadina delle nomine che hanno portato al varo dello Zerbinati bis che si compone di Daniele Rossi (vicepresidente), Adino Rossi e dei nuovi ingressi Riccardo Grabbio e Simonetta Turri. «Credo che nei primi mesi del 2023, spero febbraio, il nuovo cda verrà qui per esporre il piano industriale della Casa del sorriso», ha auspicato rivolgendosi al parlamentino.

Il primo cittadino è partito dalla nomina del nuovo consiglio di amministrazione, composto «da rappresentanti già presenti nel passato quinquennio e da due figure nuove» che ringraziato «per la disponibilità che mi è stata data». Il sindaco ha approfittato del confronto con i consiglieri comunali per rinnovare l'impegno dell'amministrazione a fare la sua parte per sostenere da vicino l'Ipab, rilanciando alcune idee messe in luce durante l'annuncio delle nomine per il consiglio di amministrazione e ribadendo i dialoghi in corso che potrebbero offrire una prospettiva con ambiti di miglioramento. Quanto al piano industriale, ha assicurato il sindaco, «sarà redatto al più presto e ne discuteremo in aula col vertice della casa di riposo».

L'impegno della Regione

Tutto questo, ha aggiunto, tenendo fede ad alcuni punti fermi, tra questi «l'impegno della Regione attraverso l'azienda sanitaria di riconoscere un certo numero sicuro di posti Sapa (alta protezione Alzheimer ndr). Chiedo dunque a tutti un po' di pazienza: il tavolo prefettizio è sempre aperto e i rapporti con l'Ulss si sono stabilizzati avendo avuto l'impegno della Regione a non commissariare per almeno due bilanci, 2023 e 224. La Regione non ha intenzione di commissariare questo ente perché la situazione è simile per altre Ipab pubbliche. Chiedo a tutti ha chiuso rivolgendosi ai consiglieri - di fare un buon marketing per l'Ipab perché i primi venditori della nostra struttura siamo noi stessi». 

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