Alla scoperta delle origini del Carnevale al museo archeologico di Adria

L'iniziativa è proposta dalla direzione e da Studio D, in sinergia con Pro Loco Adria e Palazzo Tassoni

Lunedì 20 Febbraio 2023 di Guido Fraccon
Carnevale al museo archeologico di Adria

ADRIA - Il museo archeologico nazionale festeggia il Carnevale. Lo farà domani, martedì, dalle 9.30 alle 12.30, in maniera insolita, accompagnando per mano i bambini, dai cinque ai dodici anni, alla riscoperta delle origini del Carnevale antico con letture animate, laboratori a tema maschere e giochi. L'iniziativa è proposta dalla direzione e da Studio D, in sinergia con Pro Loco Adria e Palazzo Tassoni. Protagonista della giornata sarà ovviamente l'archeologia.

La prenotazione è obbligatoria entro lunedì 20 dal momento che l'iniziativa è a numero chiuso. Informazioni e prenotazioni possono essere effettuate a info@studiodarcheologia.it, o ai numeri 329-4161935 e 0426/21612. Ricordiamo che la struttura, a partire dal corrente mese, osserva orario continuato al sabato e sarà operativa anche l'ultima domenica del mese. Museo aperto dunque dal martedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30, il sabato dalle 8.30 alle 19.30 e domenica dalle 14.30 alle 19.30. Per eventuali aperture straordinarie, al di fuori di questi orari, si può contattare la struttura il giorno stesso della visita al numero 0426/212612.

Tomba in mostra

In questi giorni inoltre è in esposizione ad Adria una tomba proveniente dalla necropoli di Valle Trebba di Spina, offerta dal museo di Ferrara come scambio in occasione della mostra "Spina etrusca. Un grande porto nel Mediterraneo", di stanza al Museo archeologico di Ferrara fino al 23 aprile. Collocata nel percorso delle necropoli di età arcaica, metà del V secolo a.C., la tomba fu portata alla luce nel 1925. Vi era inumato un maschio adulto. Nella mano destra stringeva un aes rude, ossia un pezzo di bronzo con valore pre-monetale. Accanto, un porta profumi in ceramica attica decorato a palmette. Il resto del corredo era disposto lungo il fianco destro, ad eccezione di una fibula in argento, rinvenuta sul petto dello scheletro a chiusura del sudario. Notevole, tra il vasellame, un cratere attico del tipo "con anse a volute", opera del cosiddetto Pittore di Bologna, raffigurante su di un lato una Nike (Vittoria) alata e, sull'altro, una figura maschile in piedi, allusive alla gloria del defunto nel mondo dell'oltretomba.

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