Aria di crisi alla Cargill di Castelmassa, decine di posti di lavoro in pericolo

Sabato 5 Settembre 2020 di Francesco Campi
Lo stabilimento Cargill a Castelmassa
CASTELMASSA - Spirano nuovi venti gelidi sul futuro della Cargill di Castelmassa e i sindacati non nascondono le proprie preoccupazioni. «Preoccupazioni – spiegano in una nota congiunta Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil - sorte dopo l’annuncio di ulteriori “studi” riguardanti anche lo stabilimento di Castelmassa, nell’ambito di un progetto di modifiche organizzative che coinvolgeranno tutti gli stabilimenti produttivi di Cargill del Nord America e dell’Europa, finalizzati a un efficientamento dei modelli produttivi e organizzativi. I timori riguardano le ricadute occupazionali: l’efficientamento, nel corso degli anni si è sempre tradotto in un taglio di costi del personale».
PREOCCUPAZIONE
L’ultima volta, un anno fa, quando uno “studio”, appunto, aveva previsto il trasferimento in blocco dei dipendenti dell’ufficio finanze nella sede di Milano accentrandone le funzioni. Dopo una battaglia sindacale, la maggior parte di quei lavoratori sono stati ricollocati a Castelmassa con nuove mansioni. Lo stabilimento massese, attorno a cui è cresciuto il paese, dà lavoro a circa 300 persone, con almeno altrettante occupate nell’indotto. Le preoccupazioni sono state manifestate in un incontro con la direzione di Cargill che si è tenuto martedì con una conferenza telefonica, cui hanno partecipato le organizzazioni sindacali provinciali, Confindustria Venezia e Rovigo, le Rsu e il sindaco di Castelmassa Luigi Petrella. «Le risposte dei rappresentanti aziendali – spiegano i sindacati - non sono bastate a rassicurare: rimandano ogni possibile soluzione alle decisioni che dovrà prendere la Casa Madre a Minneapolis, dopo aver acquisito i risultati dello studio che verrà svolto da una società specializzata brasiliana». 
ALLARME OCCUPAZIONE
E se Filctem, Femca e Uiltec, si dicono «non disponibili a subire ulteriori contrazioni occupazionali», il sindaco, spiegano, ha sottolineato «come la definitiva approvazione della Zls potrà portare un miglioramento e una maggiore attrattività commerciale». C’è poi la “questione centrale”: «La direzione ha comunicato che nel corso del mese di settembre verrà presa una decisione a livello europeo sul futuro della Centrale termoelettrica: positiva l’intenzione di intervenire sulla Centrale ormai obsoleta, fondamentale per il proseguimento delle attività produttive».
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Ultimo aggiornamento: 18:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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