Nove volte la casa svaligiata. La proprietaria: «Ora mi restano solo i muri»

Sabato 1 Febbraio 2020 di Alessandro Garbo
CANARO Rosa Siracusa davanti alla sua casa più volte svaligiata
4
CANARO - Rosa Siracusa ha passato gli ultimi anni della sua vita a combattere contro ladri e malintenzionati. Abita a Canaro, in via Cesare Battisti, e detiene un triste record, ha subito addirittura nove furti. Adesso la signora è stanca, allarga le braccia: «Abito qui da oltre quarant’anni e non so più cosa fare. Sono venuti nel 2008, nel 2013, nel 2016. Io ho sempre sporto denuncia ai carabinieri. Mi hanno portato via di tutto: soldi, materassi, oggetti preziosi e addirittura lenzuola. Ogni volta, quando vedo i cassetti aperti e la casa sottosopra, provo sensazioni bruttissime». Le telecamere sembrano non bastare e così la padrona di casa ha affisso un cartello. Esasperata dai continui furti subiti negli ultimi quindici anni, ha preso carta e penna. «Questo cartello è ripreso dalla telecamera. I furti qui ora sono già nove, rimangono solo i muri. Questa casa non è la sola, penso sappiate leggere - si rivolge ai ladri - e non accanirvi sempre nello stesso posto». L’episodio più pesante quando, rientrando a casa in via Battisti, Rosa Siracusa e si è ritrovata faccia a faccia con quattro giovani stranieri, che rovistavano all’interno dell’abitazione. «Non mi hanno fatto del male, almeno sono stati “gentili”, uno si è seduto accanto a me sul divano e gli altri tre hanno continuato a cercare qualcosa di prezioso in tutta la casa». 
ESASPERATA
Nonostante l’età, la signora non ha paura: «Ho chiesto ai carabinieri se posso fare il porto d’armi. Voglio tenere una pistola in casa per difendermi, per affrontare i ladri». E indica le telecamere: «Ne ho installate due davanti la porta d’ingresso e tre sul retro. Sono attive 24 ore su 24, registrano tutti i movimenti all’esterno dell’abitazione». Stanca delle sgradite visite, ha deciso di svuotare la cassaforte di casa e portare via tutto: «La lascio aperta, almeno ora non faranno più danni», dice. Insolito il bottino dell’ultima scorribanda, risalente a dicembre. «Hanno provato a entrare dal retro, ma non ci sono riusciti, si sono accontentati di portare via un paio di lenzuola, che probabilmente sono servite per fare un altro colpo, qui al bar Sosta Cafè», spiega la residente. Secondo alcune indiscrezioni, ora i carabinieri potrebbero visionare i filmati delle telecamere dell’abitazione, per risalire agli autori del colpo nel vicino bar. La donna fa un appello all’amministrazione: «Sabato ho incontrato il sindaco Nicola Garbellini e ho chiesto, per l’ennesima volta, che vengano posizionate telecamere all’inizio della via, per controllare l’accesso delle automobili e monitorare le persone sospette». La signora è nata nel 1935 a Tunisi, ha vissuto in Piemonte, Toscana e Sicilia, prima di stabilirsi a Canaro nel 1973. Ha anche coronato un piccolo sogno quando nel 2008, a 73 anni, si è diplomata alle scuole magistrali. Ora scrive. Nel 2016 ha presentato la sua fatica letteraria. il volume “La mia odissea - Una storia vera”. Il cartello anti ladri è figlio dell’esasperazione. Via Cesare Battisti è bersagliata. Pochi giorni fa due finti tecnici avevano simulato una fuga di gas e raggirato un’anziana coppia, portando via 700 euro. 
Ultimo aggiornamento: 11:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci