Stadio conteso, cambiate le serrature al Gabrielli: Grandi Fiumi resta fuori

Giovedì 8 Agosto 2019
Stadio conteso, cambiate le serrature al Gabrielli: Grandi Fiumi resta fuori
ROVIGO - Il Rovigo Calcio ha cambiato le serrature dello stadio “Gabrielli”. E così la Rovigo Grandi Fiumi non può più entrare. La vicenda sarà oggetto della riunione di giunta comunale, in programma proprio oggi a palazzo Nodari a Rovigo. Il sindaco Edoardo Gaffeo e l’assessore allo sport, Erika Alberghini sono chiamato a sbrogliare una situazione complicata. «Ho incontrato martedì, sia l’amministratore unico del Rovigo Calcio, Maurizio Formenton, sia il presidente della Grandi Fiumi Rovigo - racconta la Alberghini - Ho capito che Formenton e la prima squadra vogliono andare avanti per la loro strada. In questo momento non possiamo prendere posizioni, dobbiamo essere super partes. Da una parte c’è una società che ha saputo mantenere la Prima categoria, sfiorando il salo in Promozione e dall’altra siamo davanti a un settore giovanile che ha dimostrato di sapere lavorare molto bene. Pensavamo fosse semplice mettere pace tra le due anime, ma così invece non è stato».  
QUESTIONE COMPLESSA
Detto che il sodalizio di Rossi inizierà la preparazione con i ragazzini, a partire da lunedì 19 agosto, quindi ha ancora dieci giorni per sbrogliare la vicenda, per contro il Rovigo Calcio sta proseguendo con gli allenamenti della prima squadra. «Abbiamo ricevuto la lettera del legale della Rovigo Calcio, dove si dice che l’accordo firmato a metà luglio, non è valido - prosegue la Alberghini - poiché mancano le tariffe orarie. A guardare bene, mancavano le stesse cose anche il precedente accordo. Va presa una decisione definitiva, è giusto che le famiglie dei bambini sappiano dove andranno a giocare i loro figli. Ci ha spiazzato non poco il fatto che il Rovigo Calcio avrà anch’esso una filiera di settore giovanile». 
Intanto il presidente Giuseppe Calabria precisa: «Vale solo la carta da me firmata il 27 febbraio: c’è scritto che abbiamo una convenzione che scade a giugno 2020, prima di andare a bando. La bozza firmata meno di un mese fa non ha valore». Gli risponde Alessandro Rossi: «Le continue polemiche sulla condivisione dello stadio Gabrielli vanno solo a destabilizzare famiglie e ragazzi. Noi continueremo a operare come negli anni scorsi, consapevoli che il nostro lavoro in ambito di settore giovanile ha portato risultati numerici, sportivi ed educativi sotto gli occhi di tutti. Definiamo strumentale la polemica su azioni tese a escludere chi ha costruito con professionalità ed impegno una filiera completa e due squadre regionali ora in dote a Rovigo Ssd. Siamo sempre quelli di Ras Commenda prima e Rovigo Asd poi, che da 15 anni fanno calcio nel settore giovanile in Rovigo e che ci hanno portato ai risultati che tutti conoscono». Intanto, grande attesa per l’assemblea dei quattro soci, domani alle 18, che servirà all’approvazione del bilancio. 
Ultimo aggiornamento: 08:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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