Delta a porte chiuse per razzismo: ma gli ultras e il sindaco negano le offese

Venerdì 22 Ottobre 2021 di Luca Crepaldi
La tifoseria del Delta domenica in tribuna

PORTO TOLLE - Pesante provvedimento del giudice sportivo della serie D di calcio verso il Delta Porto Tolle: multa di 2000 euro e gara a porte chiuse contro l’Este il 31 ottobre, come sanzione per le «espressioni discriminanti» giunte, secondo il referto arbitrale, dagli spalti dello stadio.
Da un paio di settimane il club sembra nel mirino di strane decisioni arbitrali, come il gol di Proch annullato per un inesistente fuorigioco (vedere le immagini tivù) contro la Luparense al 93’ che avrebbe dato il meritato pareggio ai polesani. Non ultimi i provvedimenti inflitti mercoledì, questa la motivazione: «Per avere i propri sostenitori rivolto reiterate espressioni implicanti discriminazione per razza all’indirizzo di un calciatore avversario».

L’Arzignano in campo aveva i giocatori di colore Valeriano Nchama e Yves Gnago; il Delta, Enzo Abrefah e David Okoli.

LA TELECAMERA
Fatto grave, se è davvero avvenuto, visto che una telecamera che riprendeva la partita posta a dieci metri dagli Ultras (sezione dello stadio da dove si presume arrivassero le espressioni) non ha registrato nulla di tanto grave. Rimane il beneficio del dubbio. I tifosi sono amareggiati e sbalorditi per quanto scritto a referto dalla terna (o dal commissario di campo): «Siamo arrabbiati - riferiscono gli Ultras Delta -. Multa e stadio chiuso sono un’assurdità, abbiamo le registrazioni di tutta la partita, non ci sono stati cori a sfondo razziale, ci vogliono solo danneggiare come in precedenza, non vediamo altre spiegazioni».

ALTRO INFORTUNIO
Sul provvedimento e sui fatti interviene addirittura il sindaco di Porto Tolle, Roberto Pizzoli: «Per passione sportiva e come cronista radiofonico ero allo stadio, non ho sentito nessun coro, poi non posso entrare nel merito se qualche isolato sostenitore abbia pronunciato espressioni razziali. Il tifo del nostro territorio è un tifo sincero, generoso, dove i giocatori anche di diverse nazionalità, entrano in un contesto familiare. Credo che il giocare a porte chiuse, visto che non abbiamo sentito cori, sia leggermente esagerato, il nostro è un territorio ospitale che mai ha discriminato, come il Delta, un club sano». 
Al conto va aggiunta anche la squalifica di tre giornate inflitta al difensore polesano Michele Foschi, espulso domenica. Dalle immagini televisive si vede che Ivo Molnar (difensore dell’Arzignano, squalificato a tre gare) colpisce con un pugno al costato Foschi che cade a terra, poi le due squadre vengono quasi alla rissa.

ALTRO INFORTUNIO
Il Delta nella settimana nera deve fare anche i conti anche con i tremendi infortuni in gara (dopo falli subiti) dell’attaccante Filippo Strada, rottura del tendine rotuleo, e del mediano Marco Djuric, lesione con probabile rottura ai legamenti del ginocchio. Per entrambi stagione a rischio, rientro a primavera nelle migliori ipotesi. La ds Lorenza Visentini è subito corsa ai ripari, stanno per arrivare in bianco azzurro altri due nuovi tesserati, un centrocampista e un esterno sinistro di attacco.

Ultimo aggiornamento: 13:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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