Caffè Borsa, offerte errate: tutta sbagliata la gara per l'affidamento della gestione

Sabato 20 Marzo 2021 di Alberto Lucchin
STORICO LOCALE DEL CENTRO STORICO Il Caffè Borsa a fine mese rimarrà senza gestori

ROVIGO - Come diceva Gino Bartali, “L’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare”. La gara della Camera di commercio per l’affidamento dello storico Caffè Borsa non ha vincitori. La commissione tecnica incaricata di valutare le candidature al bando per la locazione dell’immobile di piazza Garibaldi ha ritenuto non valide le offerte tecniche presentate dai due concorrenti ammessi alla gara. Dalla nota stampa diffusa dall’ente camerale, emerge che uno dei concorrenti non è stato ammesso perché «ha presentato un’offerta economica pari al canone posto a base di gara», mentre il secondo soggetto in gara (ovvero, Gianluca Piccolo e Andrea Sfriso) «non ha raggiunto un punteggio sufficiente nella valutazione dell’offerta tecnico qualitativa».
RESPINTI
Il concorrente che vede respinta la sua offerta e è la Idb Srl, proprietaria dello storico marchio Borsari. A rivelarlo è lo stesso amministratore delegato Andrea Muzzi: «Il mio direttore marketing non ha letto bene il bando e ha fatto un errore. Aspetteremo le considerazioni della Camera di commercio. Se mi hanno contattato? No, giustamente non mi hanno chiamato. Penso che siamo in ambiente pubblico, che sia lecito e corretto che non ci sia alcun favoritismo nei confronti di alcuno. Noi abbiamo sbagliato, io sono rimasto basito quando mi hanno girato il comunicato. Penso si farà una nuova gara e noi parteciperemo. Assolutamente sì».
Dalla Camera di commercio informano che ora spetta alla giunta camerale decidere il da farsi, ma è possibile che possa esserci una nuova gara.
L’ATTESA DEL COLOSSO
Quel che è certo è che a Rovigo (clienti affezionati a parte) erano in molti ad attendere in trepidazione il risultato di questa gara, soprattutto dalle parti di Palazzo Nodari. D’altronde, si tratta di un locale importante per la città e nella competizione per il suo affidamento era coinvolta un’azienda che è un colosso di livello mondiale. La Idb di Badia ha un giro d’affari milionario e opera in oltre 60 Paesi. Lo scorso ottobre il suo pastry chef Ruggiero Carli si è aggiudicato il premio per il miglior panettone del mondo della Federazione internazionale pasticceria. Insomma, dopo Thun molti speravano che in piazza Garibaldi approdasse un altro colosso che voci di corridoio dicono abbiano già pronto da settimane un progetto che punta a rinnovare il locale (senza stravolgerlo, vista la sua storia e i vincoli esistenti) e a realizzare un plateatico esterno del tutto diverso da ciò che Rovigo è abituata a vedere. Idb ha la gestione diretta di altri cinque locali che rafforzano l’identità di un gruppo saldamente legato al mondo della pasticceria: il Bedetti di Falconara Marittima (Ancona), l’Antica Pasticceria Muzzi di Campello sul Clitunno (Perugia), l’Emporio Borsari di Badia, a fianco dei laboratori di produzione, il Bistrot Giovanni Cova & C. nel centrale quartiere Brera di Milano, infine lo storico shop La Torinese che si trova nella città della Mole.
I GESTORI PRECEDENTI
Alla fine di marzo scadrà il contratto di affitto con Thun, che aveva rilevato il locale dal precedente gestore Lorenzo Paparella, al quale era stato concesso nel novembre 1996 l’uso commerciale del bar di proprietà della Camera di commercio. Il 3 luglio del 2018 la società locataria ha ceduto la propria azienda alla società Thun Spa, che di conseguenza è subentrata nel contratto la cui scadenza era appunto fissata nel 2021. All’azienda sudtirolese è stata concessa la diminuzione del canone di locazione del 50% a partire da marzo 2020. L’ente camerale ha chiarito nelle settimane scorse che da parte dell’attuale locatario non è mai stata manifestata la volontà di dare continuità al rapporto in essere.
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