OCCHIOBELLO (ROVIGO) - Ci sono novità oggi sul giallo del cadavere di donna trovato in un borsone nel Po a Occhiobello, il 4 aprile. E le ultime notizie riguardano il modo in cui la donna, bianca e di circa 30 anni, è stata uccisa: sul suo corpo, infatti, sono state rinvenute ferite.
Giallo di Occhiobello: l'arma del delitto
A quanto trapela dagli ultimi accertamenti si è scoperto che la donna è stata uccisa con un'arma da taglio, i segni rinvenuti sul cadavere non sembrano lasciare dubbi. Quale sia stata l'arma usata per uccidere la donna però non è ancora chiaro, di certo c'è che dopo il delitto l'assassino ha decapitato la vittima e le ha amputato le mani, probabilmente nel tentativo di renderla irriconoscibile.
Nessun risultato dalla comparazione del Dna
Non ci sono invece buone notizie per quanto riguarda le comparazioni effettuate con il Dna della vittima: per adesso non è emerso niente.
Donna uccisa e gettata nel fiume: cosa sappiamo
La vittima non aveva più di 30 anni, di pelle bianca. Il corpo era stato messo in un borsone che si era arenato su alcuni massi vicino alla riva del fiume. Di ciò che indossava è rimasto poco, i brandelli di un vestito viola e blu che una volta luccicava di paillettes. La scoperta era stata fatta da due dipendenti Aipo che facevano una ricognizione con il motoscafo.
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