Il grido di dolore di una mamma: «Mio figlio con il sostegno bullizzato dai compagni, gessetti sulla sedia, felpe rubate. Basta»

Giovedì 18 Maggio 2023 di Francesco Campi
Il grido di dolore di una mamma: «Mio figlio col sostegno viene bullizzato dai compagni, gessetti sulla sedia, felpe rubate. Basta»

ROVIGO - «Mio figlio da un anno subisce atti di bullismo: quaderni strappati, felpe rubate, giubbotti tagliati, gessetti sotto la sedia. Tutto questo perché ha il sostegno. Non ha nessun tipo di disabilità, ha solo un lieve disturbo della concentrazione». Un vero e proprio grido di dolore lanciato da una mamma, da poco tempo trasferitasi in città con un post sulla pagina Facebook "Le mamme di Rovigo". La situazione sarebbe avvenuta nella scuola media frequentata dal figlio.
Con la segnalazione, anche una richiesta d'aiuto, nello stesso post: «Lui è molto gentile, educato e gli piace tantissimo studiare, ma non riesce a farsi degli amici, non esce mai, e questo mi pesa tantissimo.

Non ha una comitiva. Vorrei solo che mio figlio avesse amici, che esca, si diverta come tutti i ragazzi di 14 anni. Chiedo se qualche mamma, magari parlando con i figli possa organizzare un'uscita così che mio figlio possa conoscere e uscire un po' di casa».

MAIL CADUTE NEL VUOTO

Ha poi spiegato che «nonostante le varie segnalazioni, sia via email che in meeting, non si è risolto nulla. Per di più non solo i docenti non hanno fatto nulla, ma una professoressa lo ha rimproverato dopo la mia ennesima email, dicendogli che è stufa delle mie mail. Ho già segnalato varie volte. Han fatto orecchie da mercante. Bene. Non mi mancano i mezzi per agire legalmente. Né i mezzi né le prove. Le cose non miglioreranno fin quando i docenti al grido d'aiuto di una madre voltano le spalle. Per mio figlio sono disposta a tutto. Anche ad affrontare una guerra se necessario». Il dirigente scolastico della scuola in questione, spiega di aver incontrato proprio mercoledì la mamma, rimanendo spiazzato dalla sua uscita pubblica: «Abbiamo avuto un colloquio e delineato un percorso che ritenevo ottimale per il figlio, che ha il sostegno ma ha problematiche non gravi. Da parte nostra c'è sempre molta attenzione al bullismo e ai fenomeni correlati. La mia porta è sempre aperta e per qualsiasi problema mi possono scrivere in ogni momento. Le segnalazioni vengono tutte verificate. Faremo certamente piena luce, anche perché le affermazioni della signora sono state molto forti, seppur, sinceramente, ritenga che ci sia stata una percezione amplificata dei fatti. L'unico fatto che mi era stato riferito era di un maglione sparito e che poi è stato ritrovato. Credo che una strada come quella da me indicata fosse più idonea per capire e approfondire eventuali problemi, con una minore esposizione del ragazzo rispetto a una campagna pubblica. Resta il fatto che se qualcuno si è rivolto a lui con parole ingiuriose si apre un discorso diverso, che non coinvolge solo la scuola ma anche le famiglie».

La mamma, infatti, ha parlato anche di telefonate con insulti arrivate al figlio. E, intanto si è già rivolta a un legale, l'avvocato adriese Barnaba Busatto: «Al momento - spiega - ho sentito la mia cliente solo telefonicamente, a breve ci incontreremo e chiariremo meglio la vicenda. Quello che posso dire è che aspetti legati al bullismo devono essere tenuti nella dovuta considerazione e nessuna segnalazione va mai presa a cuor leggero, anche perché bisogna sempre capire quale sia la percezione della vittima. Ancor prima di accertare l'accaduto, ritengo opportuno che chi di dovere si muova prendendo provvedimenti anche in via cautelare, sensibilizzando i ragazzi su una tematica importante come quella del rispetto degli altri».

Ultimo aggiornamento: 15:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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