Aperta la bretella per le discariche: i camion di rifiuti non passeranno più per il centro di Villadose e Sarzano

Giovedì 28 Settembre 2023 di Elisa Barion
I primi mezzi sulla nuova bretella
ROVIGO - Poco più di un chilometro di strada che ha cambiato la qualità della vita dei cittadini e dato a Ecoambiente una marcia in più sotto il profilo dell’efficienza e dell’ottimizzazione di tempi e risorse. Ieri mattina, in via Maestri del lavoro a Villadose, si è tenuto il taglio nastro della nuova bretella stradale di collegamento tra la strada regionale 443 con via Serafino Zennaro, sul territorio situato al confine tra i comuni di Villadose e Rovigo, area strategica per l’accesso all’impianto Tmb, Trattamento meccanico e biologico dei rifiuti urbani e speciali di Sarzano, e alle discariche di Taglietto. Un nastro di asfalto, lungo 1.240 metri e realizzato con materiali all’avanguardia, di cui Ecoambiente, ma anche il territorio aveva bisogno. «Necessario» è stata più volte definito nel corso degli interventi che si sono susseguiti poco prima del taglio del nastro avvenuto nel gazebo allestito sull’area verde che segna l’intersezione con via Concato, alla presenza di due assessori regionali, il polesano Cristiano Corazzari e la titolare di Infrastrutture e Lavori pubblici Elisa De Berti, la consigliere regionale Laura Cestari, il presidente della Provincia Enrico Ferrarese, i sindaci Edoardo Gaffeo di Rovigo e Pierpaolo Barison di Villadose, il consiglio di amministrazione al completo di Ecoambiente con il presidente Pierpaolo Frigato che ha tenuto le redini della cerimonia, il direttore del Consiglio di bacino Giovanni Biagini, i vertici di Veneto strade e della padovana Ecovie, azienda di Albignasego che ha realizzato l’infrastruttura da 1,6 milioni ultimandola lo scorso 29 giugno, con 15 giorni di anticipo rispetto al termine contrattuale. I lavori sono durati, infatti, circa sei mesi, mentre il certificato di collaudo tecnico-amministrativo porta la data del 7 agosto.

SUBITO IN USO

La bretella ora, è aperta e percorribile e i mezzi di Ecoambiente, vista l’importanza che riveste, hanno iniziato a utilizzarla appena è stato possibile, ossia dall’otto agosto scorso, quando è stata consegnata al Comune di Villadose. Importanza evidenziata, ieri mattina, dall’amministratore delegato di Ecoambiente Adriano Tolomei. «Voglio ringraziare di cuore la Regione - ha detto - i Comuni e tutto il territorio del Polesine perché questa opera non è solo una strada, ma una infrastruttura strategica, un pilastro importante della provincia». Lo scopo primario della nuova bretella è quello di assicurare una più scorrevole percorrenza stradale degli automezzi pesanti che quotidianamente conferiscono i rifiuti per essere trattati nell’impianto Tmb di Sarzano, o per essere depositati nella discarica Taglietto 1 evitando, in questo modo, di percorrere il centro di Villadose o attraversare Sarzano, di conseguenza sgravando gli abitati di buona parte del traffico pesante. Inoltre l’opera torna utile ancor più se si considera che i programmi di sviluppo impiantistico di Ecoambiente prevedono un’espansione del sito di Sarzano.
Sotto il profilo strettamente tecnico, il tratto stradale che come detto è lungo 1.240 metri, ha una larghezza di 8,5 metri, è composto da due corsie di marcia di 3,25 metri e banchine asfaltate da un metro con cigli erbosi di 75 centimetri. Durante la cerimonia di inaugurazione, inoltre, è stato posto l’accento sul fattore di mitigazione dell’ambiente circostante: nel costo complessivo dell’opera, i detti 1,6 milioni finanziati per il 75% con fondi di bilancio di Ecoambiente (1,2 milioni) e il restante 25% (450mila euro) finanziati dalla Regione tramite Veneto strade, sono compresi gli impianti di alberature, arbusti e cespugli per oltre 62mila euro, che saranno piantumati lungo le fasce laterali dell’infrastruttura.
 
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