L'anniversario. Da Sgaravatti a Galiazzo: 70 anni di animali e sementi

Mercoledì 29 Dicembre 2021 di Nicola Astolfi
L'anniversario. Da Sgaravatti a Galiazzo: 70 anni di animali e sementi

ROVIGO - È un anniversario importante per Rovigo e il Polesine il traguardo dei 70 anni di attività che celebra il negozio in centro storico dell'azienda Galiazzo & C., perché racconta una tradizione di famiglia - arrivata alla terza generazione - e un esempio di storie aziendali tipicamente venete, nate nel territorio e cresciute nell'economia globale senza mai perdere i legami con il passato, per far crescere l'innovazione nella tradizione.


Il primo negozio era stato aperto nel 1951 da Rino Galiazzo, nell'allora piazza Castello oggi piazza Matteotti.

Rino era un ragioniere di 24 anni che aveva lavorato alla Sementi Sgaravatti di Voltabarozzo, della storica azienda di Saonara che nel 1820 aveva inventato il vivaismo. Incoraggiato da Angelo Sgaravatti e dal figlio Alberto, che nel 2019 è morto senza lasciare figli e ha chiuso la dinastia, Rino aveva deciso di rinunciare a un sicuro impiego in banca per aprire il primo, e per molti anni unico, negozio locale del settore sementi e piccoli animali.


Viene dal legame con la storica azienda padovana l'uso, per molti polesani, di chiamare il negozio Sgaravatti: uso che per le vecchie generazioni continua anche oggi.


CON L'ALLUVIONE

«Papà arrivava da Padova in treno molto presto, portandosi la gavetta per il pranzo: ci raccontava che ogni tanto s'addormentava e arrivava a Ferrara», racconta il figlio Gabriele ricordando con un sorriso il padre, scomparso nel marzo 2020 all'età di 93 anni: «Aprì l'attività poco prima dell'alluvione e in quei giorni, mentre il livello del Po saliva, di giorno in giorno spostava la merce sugli scaffali sempre più in alto». Molti clienti allora, anche quando il negozio si trasferì nel 1963 nell'attuale sede in Corso del Popolo, arrivavano dai paesi fuori Rovigo in pullman. L'autostazione era a pochi passi, e «grazie a un accordo con gli autisti della Siamic, le consegne anche di mangimi per aziende zootecniche, e di pulcini, tacchini, conigli e faraone, arrivavano così in gran parte del Polesine», continua Gabriele, che ricorda nel 1968 una Giornata del pulcino in cui l'azienda riuscì a distribuirne 25 mila, attraverso anche i punti vendita che si rifornivano da Galiazzo, come i negozi di ferramenta ad esempio.


Poi nel 1974, con il figlio primogenito Gabriele iniziò l'attività di confezionamento a proprio marchio delle sementi, che arrivavano anche nelle province di Padova e Ferrara. Per i 70 anni di attività, in vetrina è esposta proprio quella prima confezionatrice semiautomatica, acquistata usata da una azienda agricola emiliana che la utilizzava per imbustare caffè. È uno degli oggetti scelti per raccontare la storia di famiglia, insieme anche alla bicicletta che era utilizzata non solo per trasferire le merci dal magazzino in via Nazario Sauro, ma per accompagnare prima i figli, e poi i nipoti, a scuola: hanno usufruito del servizio sul porta pacchi davanti e su quello dietro Gabriele, Gabriella e Fabio negli anni 60, e dagli anni 80 Martina, Francesca, Daniele e Laura.
«Dopo tanti anni di attività - continua Gabriele Galiazzo - oggi che il negozio rappresenta soprattutto l'affetto con il passato, in questo percorso attraverso gioie, momenti difficili e opportunità, come la diversificazione al mercato degli animali domestici e al pet food, compiutasi con il Consorzio Zoodiaco, i ricordi sono tanti e ognuno dà un'emozione forte. Penso alle tante persone che hanno lavorato qui, con qualità umane che sono state preziose anche per la crescita dell'azienda, che negli anni ha unito competenze e professionalità, contenuti tecnici e innovazione, mettendo sempre al primo posto il benessere degli animali».

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