Un bosco urbano e una pista ciclabile come compensazione ambientale per l'ex Deltalat

Le misure di mitigazione prevedono l'installazione di un pioppeto lungo il perimetro dell'impianto e la realizzazione della nuova pista ciclabile da Baricetta a Valliera

Lunedì 29 Agosto 2022 di Guido Fraccon
Ecco dove sorgerà il bosco

ADRIA - Il fotovoltaico si porta in dote la ciclabile. Un bosco di pianura che si estenderà su 40mila metri quadrati, una nuova ciclabile Baricetta - Valliera e il completamento della ciclovia Valliera - Adria, oltre a una serie di misure di mitigazione visiva, sono le compensazioni ambientali previste per la realizzazione dell'impianto fotovoltaico presso l'ex stabilimento Deltalat- Adriatica di via Cengiaretto.

Venerdì la Conferenza di servizi decisoria, convocata dalla Regione e riunita in videoconferenza, ha adottato in maniera definitiva il provvedimento autorizzativo unico regionale per il progetto di un impianto fotovoltaico connesso alla rete, da realizzarsi nell'ex sito industriale. A partecipare alla conferenza dei servizi, con la delega del sindaco, Andrea Portieri, dirigente del Terzo Settore. Sono state anche definite con la società veronese che realizzerà l'impianto, la Juvi Development 08, le misure di compensazione ambientale che saranno oggetto di prossima convenzione tra le parti.

L'ex sito industriale

Le misure di mitigazione prevedono l'installazione di un pioppeto lungo il perimetro dell'impianto, la realizzazione della nuova pista ciclabile da Baricetta a Valliera, il completamento della pista ciclabile dall'idrovora Cengiaretto a via Risorgimento e la creazione di un bosco di pianura. La nuova ciclabile, che si inserisce nel progetto ciclopolitana, si snoderà lungo la strada provinciale 4 per 1.400 metri: partendo dall'ufficio postale di Baricetta arriverà all'esistente ciclopedonale di Valliera, lungo il Canalbianco. L'infrastruttura, dall'idrovora Cengiaretto si estenderà per altri 900 metri in direzione corte Guazzo-Artessura. Il bosco, in linea con gli obiettivi nazionali e internazionali in tema di ambiente e previsti dal Paes, si inserisce nel piano del verde comunale e sorgerà nell'area a est di viale Risorgimento, fuori dall'area destinata all'impianto fotovoltaico. Sarà creato un corridoio verde tra il piccolo bosco esistente a Corte Guazzo, struttura dell'Ulss 5 Polesana, e la ciclopedonale in via Artessura, lungo l'argine del Canalbianco.

Mitigazione ambientale

Il valore degli interventi di compensazione è di circa 400mila euro, somma che oltre a tener conto delle opere di mitigazione, rispetta il limite del 3% dei proventi comprensivi degli incentivi vigenti, derivanti dalla valorizzazione dell'energia prodotta annualmente dall'impianto. L'inizio dei lavori dell'impianto fotovoltaico è previsto entro gennaio 2023. Le opere di compensazione dovrebbero iniziare entro giugno 2023. L'impianto ha ottenuto il benestare di Coldiretti e Legambiente, ma era stato bocciato dalla Soprintendenza per le province di Verona, Rovigo e Vicenza che aveva invitato il proponente a riprogettare l'impianto. Dovrebbe avere una potenza nominale di 18.969,15 kwp mentre il parco dovrebbe constare di 33.933 moduli fotovoltaici in silicio monocristallino di potenza pari a 550 Wp cadauno, 63 inverter, sei cabine di trasformazione, tre quelle di raccolta e altrettante quelle di consegna. La durata dell'impianto, che dovrebbe produrre 9.600.410 kwh di energia all'anno, dovrebbe aggirarsi sui 30 anni mentre il cantiere per la sua installazione dovrebbe durare 7 mesi.

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