Borsari conferma il progetto di aprire in città, ora spunta l'ipotesi Bar Borsa

Lunedì 8 Febbraio 2021 di Roberta Merlin
Il Bar Borsa in Piazza Garibaldi

ROVIGO - Lo storico caffè Borsa presto potrebbe diventare la nuova sede dell’Emporio Borsari, la nota pasticceria di Badia Polesine che esporta dolci in tutto il mondo. La Camera di commercio di Venezia Rovigo in questi giorni ha pubblicato il bando per la locazione dell’ampio locale di piazza Garibaldi.

Dopo due anni dal suo insediamento nel capoluogo, la Thun, che era subentrata alla lunga gestione di Lorenzo Paparella, per ben venti anni alle redini del Borsa, concluderà la sua esperienza imprenditoriale in città. Non è chiaro il motivo, se una decisione dell’azienda altoatesina di lasciare il Polesine o come sostengono altre voci, la conseguenza del mancato rinnovo del contratto di locazione da parte della Camera di commercio. Anche se di certo la pandemia non ha reso la vita facile a baristi e ristoratori che negli ultimi mesi hanno dovuto tenere a lungo chiusi i propri locali a causa dell’emergenza.


LA RICHIESTA
Il bando per aggiudicarsi lo storico caffè della città scadrà tra circa 30 giorni, esattamente il 5 marzo. Si tratta di una locazione di sei anni, rinnovabili tacitamente per altri sei. La base di gara per l’affitto annuo dell’immobile con una superficie netta per bar e attività commerciale di 186 metri quadrati è stata fissata a 38.800 euro più Iva. È partita, dunque, una vera e propria corsa contro il tempo per gli esercenti interessati a fare ripartire il locale amato dai rodigini, tappa fissa anche di molti giovani in occasione dell’appuntamento con l’aperitivo.


INTERESSE IMMEDIATO
A poche ore dall’uscita del bando, più di qualche imprenditore, tra cui volti noti della ristorazione polesana, pare abbia manifestato interesse nei confronti dello storico caffè di piazza Garibaldi. In primis, ad accaparrarsi il Borsa potrebbe essere, però, il colosso dei dolci Borsari, da tempo in cerca in città di un immobile commerciale per aprire un risto-caffè con rivendita dei propri prodotti. Un secondo punto vendita, insomma, dell’Emporio Borsari di Badia, molto frequentato anche in occasione della pausa pranzo, oltre che per la rivendita adiacente.


L’AZIENDA
«Abbiamo preso appuntamento con la Camera di commercio per un sopralluogo - conferma il numero uno del Gruppo Borsari, Andrea Muzzi - non ci dispiacerebbe l’idea di sbarcare in centro storico con il nostro Emporio. Da tempo, come è noto, stiamo cercando un immobile in città. Non ho presente le caratteristiche del Borsa, nei prossimi giorni faremo un sopralluogo proprio per capire se vi sono i presupposti per realizzare quello che abbiamo in mente. Per il momento, dunque, siamo fermi alla fase della verifica».


Una notizia, quella del probabile sbarco in città della nota azienda di dolci, accolta con entusiasmo dai rodigini, da tempo in attesa dell’arrivo del noto brand dolciario. Allo scoppio della pandemia, Borsari aveva annunciato a malincuore la decisione di non portare a termine l’acquisto dell’immobile a ponte Marabin, dove doveva insediarsi contemporaneamente al supermercato Aldi che ha aperto i battenti circa due mesi fa. Gli imprenditori di Badia, però, a marzo avevano deciso di rinunciare al progetto a causa dell’incertezza legato allo scoppio improvviso della pandemia. Nei mesi scorsi, però, l’amministratore delegato della Borsari aveva annunciato di non avere rinunciato al sogni di sbarcare in città con un punto vendita e un risto-bar. Ad accoglierli, nei prossimi mesi, potrebbe essere dunque proprio il Borsa, come si legge nel bando: “Punto fermo nella vita di Rovigo, rassicurante e simbolico per le sue caratteristiche, da ritrovo dei mediatori nel giorno di mercato, a salotto della città senza mai perdere la propria identità”.

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