Pezzi di carne sospetti trovati per strada: scatta l'allarme bocconi avvelenati a Canaro

Lunedì 6 Febbraio 2023 di Alessandro Garbo
Pezzi di carne sospetti trovati per strada: scatta l'allarme bocconi avvelenati a Canaro

CANAROBocconi avvelenati scoperti nell'area verde di via Falcone a Canaro. Sono stati rinvenuti due pezzi di carne sospetta e una residente ha provveduto a lanciare l'allarme via social. «Attenzione, messaggio rivolto ai proprietari degli animali: nel prato di via Falcone ho trovato due pezzi di carne, spero non avvelenata.

Li ho buttati via, ma prestate attenzione che non ce ne siano altri. Se vedete questa gente che butta esche, denunciate». L'intervento tempestivo della donna ha scongiurato il peggio e nessun animale, almeno nelle ultime 24 ore, pare abbia ingerito quei pezzi di carne. Aumenta, però, la preoccupazione dei residenti perché l'area verde di via Falcone è frequentata da molte persone e dagli animali. L'allarme bocconi avvelenati, negli ultimi tempi, era già scattato in altri comuni della provincia di Rovigo.


EPISODI RICORRENTI
Ad aprile, a Lendinara, a due passi dal distributore e dal supermercato Famila erano state rinvenute esche per topi nei pressi dell'area verde. Il topicida era sparso a terra e con le buste già aperte: a scoprirle era stato il proprietario di un animale, accortosi delle esche durante la rituale passeggiata con il suo cane. Nel novembre del 2020, invece, alcuni cittadini di Fiesso Umbertiano avevano denunciato il ritrovamento delle polpette avvelenate, nell'area sgambamento cani in via Galilei. È di pochi mesi fa la nascita di una App, voluta dal ministero della Salute, che permette ai cittadini di segnalare il ritrovamento di bocconi avvelenati. Il fenomeno rappresenta un rischio per la popolazione animale e costituisce un serio pericolo per l'ambiente e per gli esseri umani, in particolare per i bambini. In questo contesto si colloca il Portale nazionale degli avvelenamenti dolosi degli animali, nato da un'idea del ministero della Salute e realizzato dall'Istituto zooprofilattico sperimentale di Lazio e Toscana. L'app gratuita consente ai cittadini di segnalare in tempo reale il ritrovamento di materiale sospetto potenzialmente nocivo e di visualizzare sulle mappe interattive del Portale nazionale degli avvelenamenti il rischio potenziale, associato ad un determinato territorio, attraverso la distribuzione territoriale dei casi accertati e delle segnalazioni ricevute.

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