Vandali distruggono la segnaletica appena installata dal Comune

Lunedì 29 Giugno 2020
I segnali divelti dai vandali a Boara Polesine
ROVIGO -  Vandali in azione nella notte a Boara Polesine. Ignoti hanno divelto alcuni dei cartelli stradali, che l’Amministrazione comunale aveva da poco provveduto a collocare, venendo incontro alle richieste dei residenti. Nemmeno il tempo che il presidente del comitato civico Vivi Boara, Emilio Mazzetto, ringraziasse gli assessori Giuseppe Favaretto ed Erika Alberghini, per quello che riguarda la segnaletica orizzontale e verticale, in aggiunta alla presidente della Commissione Urbanistica, Giorgia Businaro, Katty Penolazzi di Asm Rovigo, per quanto attiene la sistemazione del parco pubblico, per essersi finalmente presi cura di una frazione da tempo priva di lavori pubblici anche di ordinaria amministrazione, ed ecco che appena qualche giorno dopo qualcuno ha pensato bene di mettere le mani su alcuni cartelli presenti nella piazza e lungo la discesa che dall’argine dell’Adige conduce al centro della frazione a nord del capoluogo.
SEGNALETICA ROVINATA
Ma non solo: sono state rovinate anche le strisce pedonali appena realizzate. «Hanno tolto i bulloni e buttato a terra i cartelli - spiega uno dei residenti, che non vuole si faccia il suo nome per evitare ritorsioni - Si tratta di un gesto pericolosissimo per tutti, in particolare per chi si trova a dover percorrere la strada. È come una lancia contro chi proviene dalla discesa, sia che si tratti di bicicletta che di scooter. Sono state tolte le viti di sostegno. E’ chiaro che si è davanti ad un chiaro progetto intenzionale e non del classico incidente, nel quale un’auto va addosso al cartello stradale».
Ma Boara Polesine negli ultimi tempi sta subendo anche un altro tipo di fenomeno: quello del parcheggio selvaggio, tra l’altro immotivato, visti i tanti parcheggi gratis dislocati in vari punti della frazione. «Mi stanno facendo continui dispetti e danni alla mia proprietà, casa, giardino, auto - racconta sempre il residente che denuncia lo stato delle cose a Boara - E temo il peggio, prima o dopo. È più di una certezza: vengono informati giorno per giorno da gente del paese e allora passano a decine. Sanno anche se ci sono pattuglie dei carabinieri che girano e solo allora vanno a Sarzano o sulla tangenziale. Di questo ho avvisato anche l’assessore comunale all’Ambiente Dina Merlo. C’è chi ostenta una sorta di “arroganza” e con tutto il parcheggio libero davanti alla scuola preferisce parcheggiare l’auto dove non si può, creando non pochi disagi per chi circola sulla strada principale». Del caso è stato avvisato anche il consigliere comunale Matteo Masin, che subito si è attivato per capire di chi si tratta. Gli è infatti arrivata la segnalazione che dopo il completamento della segnaletica orizzontale in via Curtatone, in certi punti della stessa via qualcuno è passato a grattare l’asfalto, per sistemare alcuni avvallamenti. Quindi, vanificando, in parte, il lavoro del giorno prima.
«Chi parcheggia davanti al fruttivendolo, non lo fa di certo per prendere la frutta - conclude il residente di Boara -, ma per provocare, per farsi passare come una persona dotata di forza. Questa gente occupa illegalmente uno spazio pubblico, impedendo il passaggio a tutti, anziani e bambini compresi».
Ieri mattina una signora ferma al bancoposta, al pari di tanta gente che usciva dalla chiesa, ha mostrato stupore, vergogna e stupore, nel vedere tutti questi atti violenti e vandalici, ai danni della comunità di Boara. Per fortuna una buona notizia c’è: da oggi, dopo tre mesi e mezzo dalla chiusura, riapre infatti l’ufficio postale.
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