Piove, i lampioni si spengono. I residenti: «Colpa della fibra ottica»

Giovedì 23 Dicembre 2021 di Elisa Barion
Via Monti

ROVIGO

Due gocce di pioggia e i lampioni si spengono si spengono lasciando al buio intere strade. E non per pochi attimi, ma per ore e ore. Ultimamente addirittura per intere nottate, perché i disagi sono diventati così tanto frequenti e il problema che li causa è talmente tanto noto, che chi è incaricato di intervenire per ripristinare l’illuminazione pubblica non lo considera più un’urgenza e se la prende con calma, intervenendo il giorno successivo. Con tutti i problemi di sicurezza che questi episodi comportano.
Si potrebbe pensare che tutto questo accada in qualche vetta impervia e desolata in alta montagna. Invece no. Accade a Rovigo, in piena zona urbana, a pochi passi dal centro, in Commenda est. Il problema riguarda almeno quattro strade del quartiere: le vie della Costituzione, Riccoboni, Monti e Bernini e di conseguenza, le tante famiglie che risiedono lungo queste strade. Uno dei residenti, in particolare, da anni si è fatto carico del problema e lo ha segnalato a più riprese all’amministrazione comunale perché provvedesse a trovare una soluzione. Con scarsi risultati dal momento che come detto, non solo il problema ancora si verifica, ma è addirittura peggiorato negli ultimi mesi.

LA DENUNCIA

A parlarne è appunto Giordano Sattin, residente dal 1999 in via Riccoboni e che visto il lavoro che fa, i meccanismi dell’amministrazione li conosce molto bene. «Il problema dei blackout c’è sempre stato, fin dal 1999, ma si è sempre provveduto a risolverli chiamando il Comune e chiedendo un intervento di ripristino. Successivamente il Comune ha affidato in appalto la gestione della pubblica illuminazione e di conseguenza, non è più stata seguita in via diretta e personalmente, quando ce n’è stato bisogno, mi sono rivolto al referente per il Comune della ditta che ha preso l’appalto».
È lo stesso Sattin a evidenziare che i problemi di spegnimento dell’illuminazione pubblica, che in genere si verificavano quando pioveva abbondantemente, negli ultimi tempi si sono amplificati: bastano poche gocce e la luce se ne va. «In particolare, da quando la ditta Open fiber ha sfruttato i cavidotti elettrici per estendere e cablare la fibra ottica».
Vale la pena ricordare che i lavori di cablaggio del territorio da parte di Open fiber sono stati eseguiti tra la fine di maggio 2020 e la fine dell’estate 2021. E proprio al momento di presentazione del massiccio piano di cablaggio era stato puntualizzato come la convenzione siglata dalla società partecipata da Enel e Cassa depositi & prestiti, e il Comune di Rovigo, stabilisca «le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica con l’utilizzo, dove possibile, di cavidotti e reti sotterranee o aeree già esistenti, per circa l’85% dello sviluppo complessivo dell’opera, per limitare il più possibile gli eventuali disagi».

LA PROBABILE CAUSA

Per tanti residenti della Commenda est, però, i disagi si sono moltiplicati, continua Sattin: «Per il passaggio della fibra sono stati utilizzati, evidentemente, dei cavi isolati che appena piove, fanno saltare il differenziale collocato nell’armadietto situato in zona stadio Battaglini. Il problema è che nessuno si prende l’onere di individuare la tratta vasta che tira giù tale differenziale, perché evidentemente c’è un basso isolamento in qualche tratta di via elettrica. E quando il cavo si bagna, va a terra e salta la corrente».
Chiamare il numero verde della ditta incaricata dell’assistenza, negli ultimi tempi, ovvero da quando il problema, noto, si è accentuato, non comporta più un intervento di ripristino tempestivo: l’ultimo episodio è avvenuto lo scorso 5 dicembre, quando una normale serata di pioggia, ha mandato in blackout l’illuminazione pubblica della zona per tutta la notte, fino al mattino successivo.
 

Ultimo aggiornamento: 07:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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