Bimbo di 4 anni muore annegato nell'Adigetto: caduto mentre stava giocando vicino al canale

Stava giocando con il padre quando è scappato alla vista per qualche istante: ricerche disperate chiuse tristemente nella notte

Mercoledì 22 Marzo 2023 di Francesco Campi
Il bambino morto e le ricerche nell'Adigetto

VILLANOVA DEL GHEBBO - Un bambino di 4 anni, Adam El Bouhali, è morto nelle acque di un canale, dove è caduto mentre giocava vicino all'argine. Le ricerche frenetiche si sono concluse verso le 23.30, quando il corpicino è stato trovato galleggiare circa 700 metri più a valle, individuato da un gommone dei vigili del fuoco. Il piccolo è scivolato nell'Adigetto, a Villanova del Ghebbo, nella frazione di Ramedello, in via Argine destro Adigetto in prossimità del pub “Red Devil” verso le 19: è suvito scattato l'allarme. È qui che il piccolo stava giocando insieme al padre fino a quando non è scappato alla vista per qualche istante. Il padre ha iniziato a cercarlo, poi, in un crescendo di paura, si sono aggiunte altre persone, ma del piccolo nessuna traccia. Sono poi arrivati i vigili del fuoco che hanno avviato le perlustrazioni con anche il supporto dei sommozzatori, oltre al Suem e ai carabinieri in forze.

Fino al tragico epilogo.

LA DINAMICA
È stato un attimo, un attimo di distrazione, ed il piccolo sembra essere scivolato su uno scalino, cadendo giù. Uno zio si è lanciato in acqua, iniziando a cercare disperatamente il nipotino senza riuscire a trovarlo. Grida sempre più disperate che hanno richiamato altra gente. Ma nessuno è riuscito a scorgere la sagoma del piccolo nell'acqua limacciosa, resa sempre più scura dal calare del sole e dalla movimentazione del fondale fangoso. Un'angosciante corsa contro il tempo, con il passare di minuti che ha inesorabilmente fatto crollare la speranza di poter riabbracciare il bambino.


LE RICERCHE
Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco che si sono lanciati in acqua con il gommone, iniziando subito a scandagliare il tratto, di una settantina di metri, fra il punto della caduta fino ad uno sbarramento, in corrispondenza di una vecchia opera di presa del Consorzio di bonifica, con le sponde in cemento e la profondità attorno ai due metri. Poi, sono arrivati anche i sommozzatori, prima da Venezia, poi da Vicenza, che si sono calati nell'acqua scura, cercando centimetro per centimetro, muovendosi nella melma sul fondo.
L'acqua quasi stagnante portava a supporre che il piccolo non potesse aver fatto molta strada. Sono stati fatti levare in volo anche i droni. Nel frattempo sono accorsi in forze i Carabinieri della Compagnia di Rovigo, che hanno cercato di capire meglio la dinamica dell'accaduto con domande rivolte ai familiari, oltre al personale sanitario del Suem, nella vana speranza che il bambino fosse trovato in tempo per essere eventualmente salvato. Poi, il sindaco di Villanova del Ghebbo, Gilberto Desiati. E la Protezione civile, che ha installato potenti torri faro per tentare di illuminare un'acqua sempre più nera. Cupa come il dolore della famiglia, un grosso nucleo familiare che vive tutto in un'unica abitazione. Il padre, disperato, che lavora come calzolaio. La madre, affranta. E tutti i parenti, con il volto straziato. Un'intera famiglia sprofondata in un abisso di sofferenza. Una famiglia che ha origini marocchine ma integratasi nella comunità locale.


LA VICINANZA
Una comunità che, da parte sua, in silenzio, ha cercato di far sentire la propria vicinanza, fisicamente. Non avvicinandosi troppo per non intralciare le ricerche, ma radunandosi lungo l'argine. L'abitazione della famiglia sorge dalla parte di Fratta Polesine, nella frazione di Ramedello. Ma di fatto si tratta di una comunità unica con Villanova del Ghebbo. «Al momento non conosco la dinamica precisa di quanto accaduto, la famiglia la conosco di vista, il bambino mi sa che è nato qui perché è da un po' che vivono a Ramedello», spiega il sindaco Desiati, che guida il Comune dall'altra parte dell'Adigetto ma che ha voluto essere presente alle ricerche. Su quel ponte, che da simbolo di una speranza, con il passare delle ore è diventato il simbolo di una tragedia.

 

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Ultimo aggiornamento: 24 Marzo, 07:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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