Schianto di Bergantino, il guidatore indagato per omicidio stradale. La moglie di Mattia: «Marito e papà meraviglioso»

Venerdì 5 Agosto 2022
Mattia Guarnieri

BERGANTINO/MELARA - «Lo amavo tantissimo. Purtroppo a volte la vita spezza le cose belle senza una ragione. Mattia era una persona che viveva la vita appieno, sempre positivo, sempre sereno. E, soprattutto, un bravo, bravo papà»: questo il commosso ricordo di Vanessa, moglie e compagna di Mattia Guarnieri, spentosi ad appena 35 anni per i traumi riportati nel terribile incidente avvenuto a pochi metri da casa sua, in via Garibaldi, a Bergantino, nella notte fra martedì e mercoledì. 

I FUNERALI 

Il funerale sarà celebrato oggi pomeriggio, alle 16.30, nella chiesa di Melara, suo paese d’origine e luogo di residenza dei suoi genitori, Claudio e Lorena. Mattia, oltre ai genitori e la moglie, lascia l’amato figlio di appena 7 anni. Mattia si era da qualche anno trasferito a Bergantino, dove lavorava come apprezzato tecnico alla Bormioli Pharma. Era anche appassionato di motociclette.

UNA SERATA TRA AMICI

I congiunti di Guarnieri, attraverso la consulente Alessia Paccagnella, si sono affidati a Studio 3A, specializzato nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che sta acquisendo gli atti d’indagine. Lo studio veneziano nota: «Mattia stava viaggiando come trasportato sui sedili posteriori della Bmw condotta da un suo collega, S.V., 28, di Farra di Soligo, a bordo vi era anche un 35enne di Melara, coetaneo e amico d’infanzia della vittima: i tre avevano trascorso una tranquilla serata nella casa di Guarnieri, a cena, poi erano usciti per un breve giro».

L’INCHIESTA

«Le cause del sinistro - prosegue lo Studio 3A - saranno oggetto dell’inchiesta aperta della Procura di Rovigo. Il 28enne trevigiano ha perso il controllo della vettura, finendo rovinosamente fuori strada: il conducente e l’altro passeggero se la sono cavata con lesioni lievi, per Guarnieri, invece, non c’è stato nulla da fare. L’autorità giudiziaria ha aperto un procedimento penale per omicidio stradale a carico di S.V.: i carabinieri di Castelmassa hanno chiesto ai sanitari di sottoporlo ad esami tossicologici per verificare se si fosse messo al volante in condizioni psicofisiche alterate». Esami che non si erano potuti effettuare nell’immediatezza del fatto.
 

Ultimo aggiornamento: 08:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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