Sedie e tavolini all'esterno, nuove regole in arrivo: esercenti in allarme

Mercoledì 30 Marzo 2022 di Elisa Barion
Sedie e tavolini all'esterno, nuove regole in arrivo: esercenti in allarme

ROVIGO - Un ritorno alla normalità che preoccupa i titolari di bar e ristoranti della città. E non solo per quello che riguarda la ripresa dei consumi e del giro di clienti. A pendere sulle teste degli esercenti rodigini, infatti, ci sono diverse questioni che la fine dell'emergenza sanitaria ha messo sul tavolo e che sono legate all'installazione dei plateatici nelle aree esterne dei locali: dal pagamento della Tosap al regolamento che norma l'installazione degli arredi in centro storico, passando per le autorizzazioni che le varie strutture devono rinnovare entro il 31 marzo, la faccenda degli estivi sta facendo salire la preoccupazione dei titolari nonché della Confesercenti, una delle due categorie che li rappresenta. Perché sono proprio i plateatici, strutture fondamentali nel periodo estivo per assicurare ai locali la presenza di clienti, a essere al centro dell'attenzione in questi giorni di scadenze e di obbligo di rinnovi.
La questione è particolarmente complessa e presenta molti aspetti che vanno tenuti in considerazione.

Andando con ordine, dal primo aprile gli esercenti dovrebbero ricominciare a pagare la Tosap, la tassa di occupazione del suolo pubblico, sospesa durante l'emergenza sanitaria, per esporre sedie e tavolini negli spazi di ristoro all'aperto. Il condizionale è d'obbligo perché in realtà la giunta guidata dal sindaco Edoardo Gaffeo ha approvato, ieri pomeriggio, una delibera che dispensa gli esercenti dal pagamento della Tosap fino alla fine di luglio. Ma se questo aspetto, così come quello delle autorizzazioni, merita un approfondimento a parte, la questione che più sta preoccupando la Confesercenti riguarda l'applicazione del regolamento che stabilisce le indicazioni obbligatorie per esporre sedie e tavolini all'aperto.


LA CATEGORIA

A parlarne è Roberto Menin, referente della Confesercenti. «Abbiamo chiesto all'assessore all'Urbanistica Luisa Cattozzo e al dirigente del settore Urbanistica e Commercio, Cristian Scalabrin, un incontro, che si terrà martedì prossimo, per esporre i problemi degli esercenti rispetto al regolamento attualmente in vigore, varato nel 2015 e realizzato senza consultare le associazioni di categoria».
Un regolamento che per Menin, senza troppi giri di parole, «non va bene, come non ci andava bene allora». Il funzionario della Confesercenti fa un salto indietro nel tempo e torna agli anni 2014/2015, quando gli allora assessori all'Urbanistica era Federica Moretti e al Commercio Luigi Paulon, con sindaco Massimo Bergamin. «A suo tempo - racconta - avevamo incontrato Moretti e il vicedirigente Federico Pugina per illustrare le nostre osservazioni: nel regolamento approvato dalla Soprintendenza avevamo rilevato diverse problematiche che riguardavano, in particolare, le attrezzature da installare nelle aree esterne. Una di queste erano le sedie che dovevano essere in ferro. Ma è un materiale pesante per gli operatori che quotidianamente devono esporre le sedie e accatastarle dopo la chiusura. Inoltre è costoso e si rovina velocemente. Perciò avevamo chiesto di adottare un altro materiale e l'amministrazione aveva capito: l'allora dirigente Gianpaolo Ferlin scrisse una lettera agli uffici affinché anche i titolari che avevano le sedie di altro materiale potessero chiedere l'autorizzazione permanente del plateatico. Non a caso, il 90% degli operatori aveva adottato sedie fatte di una particolare resina più resistente e leggera».
La faccenda si è complicata una decina di giorni fa quando «ho scoperto - prosegue Menin - che l'Urbanistica ora dà parere negativo alle richieste di autorizzazione dei locali che hanno sedie in materiali non ferrosi. Ho chiesto delucidazioni ai tecnici che a loro volta, mi hanno detto di chiedere spiegazioni alla parte politica dell'amministrazione».
Da qui è nata la richiesta di un incontro con l'assessore Cattozzo. D'altra parte, il materiale delle sedie non è l'unico problema. «Il regolamento del 2015 mette troppi paletti - continua - per esempio, prevede che i plateatici siano coperti da ombrelloni di colori tenui, ma sono elementi instabili, basta un colpo di vento e si potrebbero ribaltare». A questo punto Menin conclude: «Il sindaco ci ha detto di avere intenzione di presentare un nuovo regolamento entro l'autunno, ma mi auguro che questa volta saremo coinvolti».

 

Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 07:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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