La rabbia dei baristi del centro: «Stop alle restrizioni, così chiudiamo»

Mercoledì 10 Febbraio 2021 di Roberta Merlin
bar affollati nel primo weekend in giallo

COMMERCIO - «Per colpa di qualche bar indisciplinato, ora paghiamo tutti. Anche chi le regole le ha sempre rispettate». Sono arrabbiati i baristi del centro storico per la decisione del governatore Luca Zaia di aggiungere un’ulteriore stretta alla movida. Ieri, infatti la Regione ha deciso lo stop alle consumazioni in piedi dopo le 15 e una serie di nuovo obblighi per i locali. Provvedimenti che cercheranno di porre rimedio agli assembramenti del weekend, ricomparsi allo scattare del “giallo” in Veneto. A Rovigo, così come nelle altre province, i locali sono stati infatti presi d’assalto dai giovani per un pomeriggio all’insegna dell’aperitivo, in un clima di un pericoloso “liberi tutti” che ha portato molti avventori a non usare correttamente la mascherina e affollare i tavolini dei plateatici senza rispettare le distanze di sicurezza.
GIRO DI VITE
La Regione ha dunque deciso di intervenire anche con l’ulteriore obbligo di rimettere la mascherina al termine della consumazione anche se si è seduti al tavolo, sia esso interno od esterno al locale. «La maggior parte delle attività del centro ha rispettato le regole – spiega Paolo Lorenzi del caffè Dersut -, ad esempio, nel mio bar faccio molta attenzione, anche se non è certo facile garantire il rispetto da parte dei clienti di tutte le regole di sicurezza. Voglio evitare infatti di chiudere, ormai una condizione insostenibile per bar e ristoranti già alla canna del gas dopo un anno così difficile, segnato da continui stop e restrizioni». 
«I colleghi che non sono stati attenti durante il primo weekend di apertura hanno certo lavorato probabilmente un po’ di più, ma a cosa serve se poi a distanza di pochi giorni sono arrivati nuovi limiti con relative inevitabile perdite? – si domanda l’esercente del Corso -. Ora, però, per colpa di qualcuno non si fa più credito a nessuno. In pratica, abbiamo la possibilità di lavorare fino alle 15. Poi, specie durante la settimana, siamo attività aperte part-time, ma con spese fisse tutt’altro che dimezzate». Il Comune, in continuo contatto con la Regione per la gestione delle problematiche delle movida del weekend, annuncia la volontà di non aggiungere, per il momento, ulteriori divieti a bar e locali della città.
«Non arriveranno nuove restrizioni – assicura il sindaco Edoardo Gaffeo –, mi rendo perfettamente conto delle difficoltà che stanno affrontando i proprietari dei locali. Come Amministrazione, posso garantire che non ci saranno ulteriori strette a livello locale se non assolutamente necessarie». 
SICUREZZA 
« La situazione epidemiologica rimane critica – aggiunge il sindaco -, stiamo facendo il massimo per gestire le varie problematiche legate alla pandemia, cui si aggiungono un bel po’ di urgenze relative alla città che vanno affrontate in questo momento». L’invito del primo cittadino è a rispettare le regole su assembramenti e dispositivi di sicurezza anche per evitare ai locali nuove chiusure che, per molti esercizi della città, sarebbero davvero letali. «Siamo stanchi – spiega Massimo Maltarello della pizzeria- birreria Pedavena -, stiamo spendendo parecchio per la sanificazione. Nel nostro locale, ad esempio, abbiamo introdotto sanificatori d’aria certificati anti-virus. Lavoriamo già, in pratica, solo durante il fine settimana e ora, a pochi giorni dalla riapertura, ci ritroviamo nuove limitazioni, arrivate proprio oggi ( ieri pcl), giorno del mercato dove si è visto un Corso pieno zeppo di gente. Gli untori però, a quanto pare, siamo solo noi esercenti di pubblici esercizi che investiamo sulla continua igienizzazione dei locali». Le nuove restrizioni, indica l’ordinanza regionale, rimarranno in vigore fino al 5 marzo. Il timore degli esercenti è di perdere anche la Pasqua con conseguenza catastrofiche sul fronte economico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultimo aggiornamento: 08:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci