Bambino di 6 anni, orfano di padre, resta senza scuolabus: il Comune riaprirà i termini per iscriversi

Lunedì 12 Settembre 2022 di Elisa Barion
Scuolabus a Rovigo
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ROVIGO - La scuola apre le proprie porte per accogliere gli studenti proprio oggi, ma a Rovigo le polemiche sono già esplose. Tanto che il sindaco Edoardo Gaffeo è intervenuto personalmente per smorzare i toni e prendere le difese di un dipendente comunale chiamato in causa dal “tribunale di Facebook” e diventato bersaglio di feroci critiche.
Al centro della questione è finito il trasporto scolastico le cui iscrizioni per il nuovo anno 2022-2023, aperte lo scorso 20 giugno, si sono chiuse meno di un mese dopo, il 15 luglio.

Da sottolineare che erano tenuti a iscriversi, online attraverso il sito istituzionale del Comune, solo i nuovi utenti o coloro che hanno cambiato il ciclo scolastico, mentre per gli utenti già attivi l’iscrizione, come accade per il servizio di refezione, rimane valida per tutto il ciclo scolastico.

LA VICENDA
Il caso denunciato da un utente dei social di un piccolo alunno che si appresta a iniziare la prima elementare, ha fatto esplodere il caos. «Comune di Rovigo ufficio trasporto scolastico. Un bambino che inizia l’avventura della prima elementare, avendo avuto la sfortuna che suo papà è venuto a mancare 6 mesi fa e la mamma non è riuscita a iscriverlo al trasporto pulmino nei termini prefissati dal Comune stesso». Così esordisce il post in cui poi si racconta la vicenda con maggiori dettagli, spiegando che al funzionario comunale del settore Istruzione è stato chiesto «di fare una cortesia alla mamma iscrivendolo fuori tempo, d’accordo con la cooperativa Servizi sociali, in quanto non ci sono problemi né di numero né di percorso. La risposta immediata è stata che non si può e deve attendere la riapertura delle iscrizioni a fine settembre. Vuol dire che deve arrangiarsi per un mese a coordinare lavoro e figli». La segnalazione si conclude con una pesante stoccata all’amministrazione, «questo è il Comune di Rovigo, disponibile ad aiutare le persone che pagano regolarmente tutto anche con evidenti problemi» e al funzionario chiamato in causa sul cui cognome, tra l’altro, l’autore del post non ha posto alcuna censura, esponendolo al “linciaggio mediatico” che ne è seguito. La segnalazione, infatti, si conclude con un sarcastico ringraziamento anche al funzionario «per il suo buon cuore verso le persone veramente bisognose». Alla segnalazione, ha fatto seguito un profluvio di offese e insulti, tra i commenti, da far rabbrividire.

LA DIFESA
Così il sindaco è intervenuto per difendere l’operato del funzionario e per annunciare che l’amministrazione riaprirà i termini delle iscrizioni in anticipo rispetto al previsto proprio per andare incontro agli utenti in difficoltà. «Il nostro sforzo quotidiano è rivolto alla necessità di non lasciare indietro nessuno. Siamo una comunità e riteniamo necessario comportarci di conseguenza. Sapendo che il rispetto delle norme di legge deve sempre essere guida delle nostre azioni. Per garantire alle famiglie, impossibilitate a iscrivere i propri figli al servizio di trasporto scolastico nei tempi stabiliti, la possibilità di farlo quanto prima, stiamo lavorando per riaprire già questa settimana i termini delle iscrizioni. Si tratta di una procedura, quella della riapertura dei termini, una volta consolidati gli aspetti organizzativi del servizio legati all’avvio dell’anno scolastico, che l’amministrazione ha sempre fatto, anche negli anni scorsi, ma che quest’anno anticiperemo di qualche giorno. Esprimo la mia più totale solidarietà al funzionario della nostra amministrazione oggetto in questi giorni, suo malgrado, di una violenta e denigratoria campagna mediatica, la cui unica “colpa” presunta è stata quella di svolgere il proprio lavoro rispettando fedelmente il proprio ruolo di pubblico funzionario».

Ultimo aggiornamento: 13 Settembre, 10:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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