Primo giorno di lavoro: mamma-bagnina
salva una bambina dalle onde

Lunedì 2 Luglio 2018 di Anna Nani
Martina Siviero e Davide Fois
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PORTO TOLLE - Primo luglio di fuoco a Barricata dove una bambina è stata tratta in salvo dai bagnini di salvataggio nel mare antistante il bagno Olimpo. Nell’ennesimo fine settimana in cui le spiagge dell’estremo delta sono state prese d’assalto dai visitatori, c’è stato tempo anche per questo fuori programma, fortunatamente finito nel migliore dei modi, che è accaduto nella tarda mattinata di ieri. 
Sono stati momenti di grande tensione sulla battigia per la sorte della bimba che non riusciva più a contrastare la forza delle onde per tornare a riva, se non fosse stato per il pronto intervento dei guardiani del mare la storia potrebbe essere raccontata in maniera diversa. «I nostri bagnini hanno cominciato oggi il loro servizio nel Delta - racconta Luca Doati, uno dei soci della Guardian Servizi srl la società che offre prestazioni alle strutture turistiche - da quattro o cinque anni ci occupiamo del servizio di salvataggio a Barricata e a Boccasette, oltre che ad Albarella e Rosolina Mare».

A compiere l’atto importante è stata Martina Siviero coadiuvata dal collega Davide Fois. «Martina ha 30 anni ed è mamma di una bimba, per lei era la prima volta come bagnina di salvataggio e quest’anno è partita con il botto - spiega Doati - mentre Davide ne ha appena 22 e lavora da 4 anni con noi».
Gli “Angeli del mare” stavano compiendo il proprio lavoro di vigilanza quando si sono resi conto che qualcosa non andava e si sono immediatamente tuffati. «Oggi il mare era proibitivo - continua il racconto Doati - Il mare era molto mosso e per tutta la mattinata sono stati dati avvisi ai bimbi ed alle persone di non fare bagni. I ragazzini spesso pensano di scherzare con il mare, ma questa bimba a un certo punto non ce la faceva più a tornare a riva, sopraffatta dalla forza delle onde, per fortuna i ragazzi sono riusciti a recuperarla in tempo».
Doati lavora da cinque anni in società con Emanuele Duò per guidare la Guardian, una ditta che si occupa di prestazioni specifiche come il servizio spiaggia e i servizi di assistenza ai bagnanti. «Per Martina questa è stata la prima uscita in questo ruolo – evidenzia Doati - è una campionessa di nuoto agonistico che quest’anno ha deciso di partecipare al nostro corso di formazione. Una scelta dovuta ad un salvataggio ricevuto da bambina e la sua volontà era restituire il favore. Oggi lo ha fatto».
Non sono nuovi gli angeli della Guardian a questo tipo di salvataggio in extremis. «La scorsa settimana Giacomo Roncon con altri ragazzi della Alto Adriatiko servizi, un’altra azienda che opera nel settore, hanno effettuato un salvataggio doppio al bagno Azzurra a Rosolina. Il nostro personale è formato personalmente da me e dal mio socio che siamo della FISA (Federazione Italiana Salvamento Acquatico), dopo di che procediamo con l’assunzione e l’inserimento nello staff. Sono in 17 impegnati sul litorale a vigilare sul mare, tra l’altro tutti i ragazzi che prepariamo hanno anche l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore».
Ultimo aggiornamento: 3 Luglio, 13:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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