Un'estate con lettere e raccomandate in ritardo: il sindaco scrive alle Poste

Venerdì 31 Agosto 2018 di Federico Rossi
Un'estate con lettere e raccomandate in ritardo: il sindaco scrive alle Poste
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BADIA POLESINE - Fioccano le lamentele per il servizio postale e il sindaco Rossi prende “carta e penna” per segnalare disagio e ritardi all’azienda. Durante il periodo estivo, a quanto pare, non sono mancate le proteste per disservizi legati alla consegna della corrispondenza nelle case della città altopolesana. Una questione emersa con una serie di osservazioni presentate pure al primo cittadino, il quale ha deciso di farsi portavoce della questione, inviando una missiva nella sede della direzione provinciale di Rovigo.  
LA LETTERA
Poche righe firmate da Giovanni Rossi, ma piuttosto chiare nel contenuto. Nel testo indirizzato al direttore provinciale di Poste Italiane di Corso del Popolo del capoluogo polesano, il sindaco evidenzia le “innumerevoli lamentele da parte dei cittadini di Badia Polesine” e immediatamente dopo pone l’accento sulla “inadeguatezza nella consegna della corrispondenza da parte del personale preposto”.
La missiva è stata inviata qualche giorno fa, e in attesa di una risposta, il primo cittadino non può far altro che confermare: sarebbero sopraggiunte osservazioni e rimostranze da parte dei concittadini badiesi. 
DISAGI E RITARDI
Nel mirino sarebbero finiti i tempi di recapito della corrispondenza e delle bollette. 
«Ho raccolto diverse segnalazioni – spiega il sindaco – e ho ritenuto opportuno inviare questa segnalazione per far presente delle lamentele». 
Non è chiaro se le lamentele siano giunte più dal centro o dalla periferia, ma il mese di agosto è stato particolarmente ricco in materia di disservizi nei recapito. Con l’estate, erano stati annunciati dei cambiamenti.
Alcuni mesi fa, ad esempio, c’erano state delle novità relative ai giorni di apertura, in particolare per quanto riguarda l’ufficio di Villa d’Adige. Poste italiane aveva comunicato all’amministrazione comunale il nuovo calendario dello sportello della frazione. Venivano indicati giorni di apertura di giugno, luglio e agosto con una riduzione dell’orario dovuto alla “fisiologica flessione della domanda dei servizi postali nel periodo estivo”.
RIMODULAZIONE
Nella stessa lettera indirizzata al Comune veniva sottolineato che si trattava di “interventi inseriti nel piano di rimodulazione debitamente comunicato all’autorità per le comunicazioni e in conformità ai nuovi standard minimi degli uffici postali nei periodi estivi”.
L’ufficio postale di Badia è stato comunque il primo a usufruire un paio di anni fa dell’applicazione utile per richiedere il ticket elettronico senza recarsi nei locali di piazza Vangadizza. Un modo per programmare la visita e presentarsi in ufficio a ridosso dell’appuntamento, con l’obbiettivo di ridurre i tempi di attesa. 
Ultimo aggiornamento: 08:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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