Camionista di 54 anni non risponde: sfondano la porta e lo trovano morto

Venerdì 4 Gennaio 2019 di Federico Rossi
Camionista di 54 anni non risponde: sfondano la porta e lo trovano morto
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BADIA POLESINE - È stato trovato senza vita in casa a 54 anni. Ferdinando Corradini, per tutti “Nando” sarebbe morto forse a causa di un malore nel proprio alloggio nella centrale riviera Pace. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, il personale del Suem e la Polizia stradale a supporto. Successivamente la Polizia locale si è mossa per rintracciare una delle sorelle del 54enne. Nando era una abbastanza noto e talvolta si faceva vedere al bar Blu Light, uno dei locali di piazza Marconi che frequentava nel tempo libero o nei fine settimana.   Un matrimonio alle spalle; la sua vita pare fosse dettata dai ritmi dell’impiego come autotrasportatore che lo conducevano anche lontano. Era stato avvistato di recente, a quanto sembra pure pochi giorni prima della triste scoperta di ieri mattina.
TRAGEDIA
La notizia ha destato sconcerto e all’inizio non è stato chiaro cosa fosse successo. Molti hanno notato la presenza di mezzi di soccorso e forze dell’ordine nei pressi dell’abitazione di Corradini, a pochi passi dalla riviera e dalle piazze del centro. Poi è arrivata la conferma della morte del 54enne. Tra quanti hanno rivolto un messaggio c’è Gianluca Checchinato, che ha postato su Facebook la foto di una cena di alcuni anni fa in cui Nando era felice e spensierato. «Siamo coetanei – racconta il consigliere comunale – e quando ho saputo quanto successo ho voluto ricordarlo con un’immagine. L’aveva visto circa 15 giorni fa, in prossimità delle Feste. Anche se nel corso degli anni ci eravamo persi di vista in quella occasione ci siamo scambiati gli auguri. Se dovessi usare un aggettivo per descriverlo direi che era una persona buona, nel puro senso della parola». 
Corradini coltivava anche la passione per l’Inter, la squadra del cuore di cui era un acceso sostenitore. Il 54enne prendeva parte alle iniziative del club di Badia Polesine dove poteva sprigionare in libertà il tifo genuino verso i colori nerazzurri. 
GLI AMICI
«Un amico di tutti, veniva spesso a vedere le partite e partecipava con grande entusiasmo – raccontano i tifosi del club -. Nando aveva la battuta pronta. Lo spirito e la simpatia non gli facevano difetto e aveva sempre un saluto per tutti». Un pensiero ampliato sul profilo social del club dove è stato inserito un omaggio “all’affezionato socio e fratello nerazzurro” con la foto di Nando e sullo sfondo la bandiera interista. 
«È con grande tristezza nel cuore che ti salutiamo per l’ultima volta», hanno quindi riportato i sostenitori badiesi neroazzurri. Tuttavia i messaggi di cordoglio, anche via web, sono stati tanti e sono aumentati nel pomeriggio quando la notizia della scomparsa di Nando si è diffusa. La morte - stando a quanto è emerso finora - sembrerebbe riconducibile a cause naturali, probabilmente dovuta a un infarto. Sarebbero stati comunque disposti accertamenti, anche in considerazione dell’età ancora giovane di Corradini. 
La vicenda, seppur con dinamiche diverse, richiama alla memoria un episodio avvenuto a inizio novembre, quando un altro autotrasportatore, 46enne di Ficarolo, venne trovato senza vita all’interno del suo camion stroncato da un malore. L’uomo aveva dormito in camion in attesa di scaricare la merce davanti al piazzale esterno di una ditta Borsari, senza più risvegliarsi.
Ultimo aggiornamento: 08:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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