Giro di vite del Comune per combattere gli atti di vandalismo in città

Martedì 22 Giugno 2021 di Roberta Merlin
I danneggiamenti dell'ultimo atto vandalico a Rovigo in piazza D'Annunzio

ROVIGO - «Vandalismi in piazzale d’Annunzio e in piazza XX Settembre? Il Comune da tempo si è attivato per risolvere il problema», risponde l’assessore alla Sicurezza Patrizio Bernardinello dopo gli ultimi due episodi che hanno visto giovanissimi, appartenenti presumibilmente a baby gang, compiere atti vandalici nelle due aree in questione. Pochi giorni fa tre ragazzini erano saliti all’alba sull’impalcatura del cantiere del tempio della Rotonda, mentre altri (o sempre dello stesso gruppo) hanno compiuto atti vandalici a danno del parcheggio di piazzale d’Annunzio, sempre in centro.
«Sul tema - riprende Bernardinello - su sollecitazione dell’amministrazione comunale, si è tenuto in prefettura un Comitato ordine e sicurezza pubblica. È stato coinvolto il prefetto, che rappresenta il massimo livello di responsabilità per l’ordine e la sicurezza pubblica, in qualità di autorità provinciale di pubblica sicurezza, per un indirizzo chiaro e coordinato agli interventi delle forze di polizia presenti sul territorio».
Non solo. « Anche il settore Lavori pubblici - aggiunge l’assessore alla Sicurezza - è impegnato nella definizione di soluzioni stabili che consentano di ridurre le aggregazioni eccessive in piazza XX Settembre.

Piazzale dove confermo essere in funzione le telecamere di videosorveglianza».


LA REPLICA
Bernardinello risponde alle accuse del consigliere di minoranza Antonio Rossini relative al disinteressamento dell’amministrazione comunale sulla sicurezza delle due zone battute da tempo dalle piccole bande giovanili e oggetto di atti vandalici di ogni tipo, tanto da convincere qualche residente a cambiare addirittura casa a causa del clima pericoloso che si sarebbe creato negli ultimi tempi intorno ai due piazzali citati.
«Non è accettabile l’affermazione che l’amministrazione comunale sottovaluti le situazioni in città - ribatte Bernardinello - o peggio, che sia inerte. Al contrario, questa giunta si muove in contesti e situazioni note da molti anni, nel disinteresse delle precedenti amministrazioni. Il tema della sicurezza non può essere oggetto di semplificazioni ideologiche per attribuire patenti agli avversari politici. Le questioni sono e saranno trattate con attenzione e serietà, con l’unico limite delle azioni consentite dalla legge a un Comune».


PIÙ CONTROLLI
Infine, Bernardinello fa sapere che in centro, in particolare durante il weekend, saranno intensificati i controlli delle forze dell’ordine. Pochi giorni fa il sindaco Edoardo Gaffeo, dopo i pericolosi episodi avvenuti in piazza XX Settembre, ossia la scalata all’alba di tre giovanissimi in cima all’impalcatura del cantiere per il restauro del tempio, aveva lanciato un appello ai genitori dei minori, invitandoli a curare maggiormente l’educazione dei figli per evitare che tali pericolosi episodi si potessero ripetere. «La cosa che mi sta più a cuore è che i ragazzi non si siano fatti male - ha detto il sindaco - certo che le famiglie e la comunità stessa devono farsi un esame di coscienza sull’importanza dell’educazione di questi minori, a spasso per la città alle 5 del mattino. Le regole devono, prima di tutto, partire dalla famiglia. Ecco perché dobbiamo tutti impegnarci affinché il messaggio educativo arrivi anche in tutte in quelle situazioni in cui evidentemente non è stato trasmesso in modo efficace».
Il problema delle baby gang in piazza XX Settembre e in piazzale d’Annunzio è presente da qualche anno. Episodi di vandalismo, ma anche liti tra bande, spaccio e abuso di alcol, avevano in passato richiesto, in più occasioni, l’intervento delle forze dell’ordine. Non a caso, per potenziare la sicurezza della zona, il Comune aveva deciso di installare sul piazzale della Rotonda una serie di telecamere di videosorveglianza, chieste anche dai residenti che lamentavano la poca sicurezza dell’area, in particolare durante la notte.
Dopo la pausa del lockdown, il ritorno dei giovani nel piazzale, a quanto pare, ha riportato in centro anche le tanto temute bande, minori anche di diverse nazionalità soliti a ritrovarsi sui due piazzali, dove spesso trascorrono la maggior parte della notte.
 

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