Scossa in Comune, l'assessore Bernardinello lascia a sorpresa la giunta

Martedì 29 Giugno 2021 di Roberta Merlin
Scossa in Comune, l'assessore Bernardinello lascia a sorpresa la giunta

ROVIGO - Patrizio Bernardinello abbandona l'incarico di assessore a Commercio, Sicurezza e Viabilità. L'addio alla giunta da parte dell'amministratore del Pd è arrivato, come un fulmine a ciel sereno, alla conclusione della presentazione del Piano del traffico che segnerà le sorti del capoluogo, nonché a poche settimane dalla risoluzione della crisi comunale che aveva visto le dimissioni del sindaco Edoardo Gaffeo, poi ritirate in seguito all'intervento del Pd nazionale.


L'ANNUNCIO
«È il mio ultimo atto da assessore, tra pochi minuti rassegnerò le mie dimissioni .

ha spiegato Bernardinello in dietta web presentando il citao Piano - sono venute meno le condizioni politiche per un impegno personale utile alla città nella giunta comunale. Ringrazio i tanti cittadini che in questi due anni mi hanno sostenuto e aiutato con segnalazioni e suggerimenti. È stata un'esperienza interessante che rafforza la mia fiducia nelle istituzioni. In questa breve parentesi di vita ho potuto apprezzare il valore della politica nell'impegno quotidiano dei tanti, amici e avversari, che dedicano tempo e forze alla comunità, con uno spirito totalmente diverso dalle rappresentazioni negative che sono parte dell'immaginario collettivo. Proprio per l'importanza delle decisioni che si assumono nelle istituzioni, è fondamentale che le persone abbiamo chiaro il valore della politica. Una visione negativa rischia di allontanare le forze migliori della società da un contesto centrale per la vita di tutti. Va riconosciuto, invece, il valore dell'impegno e stimolata la partecipazione, in particolare dei giovani. Servono innesti di idee nuove, senza denigrare i tanti seri e onesti che già ci sono». In quanto al nuovo Piano del traffico, ha aggiunto Bernardinello, «ci saranno sicuramente altre occasioni di approfondimento, mi aspetto una collaborazione importante dei portatori di interessi, dalle organizzazioni di categoria, al mondo del volontariato, delle professioni tecniche e della cultura nei prossimi incontri interattivi che l'amministrazione comunale sicuramente organizzerà».


MANOVRE POLITICHE
L'ipotesi dell'addio di Bernardinello alla giunta era emerso nelle trattative per la pacificazione tra Civici e la corrente del Pd filo Romeo che non aveva votato a favore della mozione sulla nuova sede del Tribunale del primo cittadino. Il nome di Bernardinello era tra quelli papabili per un rimpasto che prevedeva l'arrivo al Commercio e alla Viabilità del presidente del consiglio comunale Nadia Romeo. Dopo il rientro della crisi di maggioranza, Gaffeo aveva annunciato la volontà di proseguire senza rimpasti pacificatori. Alla luce degli scenari e possibili accordi utili ai fini della prosecuzione del mandato della maggioranza, in più occasioni messo in discussione da malumori interni relativi alle poltrone degli assessorati e delle società partecipate, non è escluso che con l'abbandono di Bernardinello il sindaco possa avviare una seconda fase di rimpasto che potrebbe interessare altre deleghe, come quella dell'assessore all'Urbanistica Luisa Cattozzo, la cui uscita dalla giunta sarebbe stata chiesta da parte del Pd. In quanto al venire meno, come scritto al sindaco e al segretario comunale Alessandro Ballarin, delle «necessarie condizioni politiche per mantenere un impegno personale all'interno della giunta», la motivazione fa riemergere il contrasto tra il gruppo dei Civici e il Pd che apre una nuova crisi di maggioranza che il sindaco dovrò cercare di gestire. Sempre non abbia già pronto il piano B del rimpasto, magari rioffrendo il posto a Romeo.

Ultimo aggiornamento: 11:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci