FIESSO UMBERTIANO Aveva tentato di rapinare un bar ed è stato incastrato dalle telecamere. Così, R.D. di 28 anni, di Fiesso Umbertiano, è finito in arresto ai domiciliari e dovrà rispondere davanti al giudice di rapina a mano armata. La rapina era stata messa a segno il 6 settembre. Quel giorno, verso le 8 del mattino, un uomo con il volto travisato e brandendo in mano un coltello da cucina, era entrato nel Bar Sport di Fiesso, gestito da una signora di origini asiatiche di 32 anni che è anche la proprietaria.
Tra i dettagli che avevano spinto gli inquirenti a cercare nelle vicinanze, c’era il fatto che il rapinatore era arrivato al bar in bicicletta e se n’era andato di corsa, a piedi. Dopo essere entrato al bar con il volto coperto, l’uomo aveva intimato alla barista di consegnargli l’incasso minacciandola con la lama del coltello. Lei, coraggiosamente si era rifiutata e mentre l’uomo si stava avvicinando alla cassa per prendere il denaro posando il coltello sul bancone, era riuscita a sfruttare il suo momento di debolezza strattonandolo per i vestiti cercando di disarmarlo e renderlo inoffensivo.
LE INDAGINI
Dopo una breve colluttazione, l’uomo era riuscito a prendere qualche decina di euro e per la paura di rimanere bloccato o di essere scoperto era corso via a piedi lasciando il coltello e la bicicletta sul posto. I carabinieri hanno iniziato le indagini rintracciando il proprietario della moutain bike utilizzata dal rapinatore, che si è scoperto essere stata rubata poco prima nel cortile di una abitazione vicina al Bar Sport.
Sono state inoltre fondamentali le immagini delle telecamere che sono state incrociate con le informazioni acquisite dalle le testimonianze raccolte sul posto e con le analisi svolte sul coltello e sulla bicicletta abbandonati. Tutti gli elementi investigativi hanno permesso ai carabinieri di individuare il responsabile del furto della bicicletta e della rapina al bar.
L’unica differenza rispetto alle testimonianze raccolte a caldo è che si pensava, in un primo momento, all’azione di uno straniero. Le indagini sono state coordinate dal dottor Andrea Bigiarini, sostituto procuratore della Repubblica di Rovigo, ed eseguite dai carabinieri: tutto il quadro delle prove ha permesso di addebitare a un giovane del posto la responsabilità della rapina a mano armata del 6 settembre.
In conclusione delle attività di indagine, venerdì mattina i Carabinieri della stazione di Fiesso e dalla compagnia di Castelmassa hanno tratto in arresto, su ordinanza di applicativa della misura cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Rovigo, per rapina e furto aggravato, R. D., 28enne residente a Fiesso, con precedenti di polizia.
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