Architetto stroncato da malore improvviso a 51 anni: salta il funerale, ecco cosa è successo

Martedì 12 Gennaio 2021 di Anna Nani
Daniele Dian

TAGLIO DI PO - Dovevano celebrarsi oggi i funerali di Daniele Dian, il 51enne architetto tagliolese stroncato sabato mattina da un malore improvviso nell’appartamento di servizio della sua azienda Area 45 a Cavanella Po, Adria. La camera ardente era stata allestita nella sede della sua ditta e le esequie erano previste oggi pomeriggio nella chiesa di San Francesco a Taglio di Po. Poi la decisione di volerne sapere di più su questa prematura scomparsa che ha gettato nello sconforto non solo la famiglia di Daniele, ma tutta la comunità tagliolese.

Così ieri, prima del trasporto alla camera mortuaria di Adria, la salma ha ricevuto una benedizione speciale da don Giuseppe Cremonese e il feretro ha fatto un giro attorno all’azienda perché Daniele si potesse congedare da quell’impresa che aveva ideato insieme all’amata moglie.


ESEQUIE RIMANDATE
I funerali sono perciò stati posticipati a data da destinarsi in quanto i famigliari di Daniele nella mattinata di lunedì si sono recati alla stazione dei Carabinieri di Adria per sottolineare alcune incongruenze e alcuni punti non del tutto chiari nella morte del 51enne. Alla luce di questo, la Procura di Rovigo, nella persona del pubblico ministero dottor Andrea Bigiarini ha predisposto un esame autoptico per accertare senza ombra di dubbio le cause della morte e dissipare le ombre attorno al decesso. L’uomo originario di Taglio di Po era sposato con Laura Grandi con cui da pochi anni aveva avviato l’attività imprenditoriale Area 45 srl, specializzata in trasporto di merci su strada con sede ad Adria. È proprio suo padre, Giannino Dian, decano dei giornalisti polesani e collaboratore del Gazzettino, a raccontare: «La salma è stata portata dalla camera ardente allestita nella sede della sua azienda alla camera mortuaria di Adria a disposizione dell’ufficio di Polizia giudiziaria incaricato dalla Procura di Rovigo. Il pm ha disposto il sequestro del corpo e deve decidere per il sequestro della cartella sanitaria». 
Ancora da stabilire luogo e data dell’autopsia, potrebbe esserlo ad ore. «Adesso siamo in attesa – continua Giannino Dian - il funerale è stato rinviato a data da destinarsi, anche se speriamo di poterlo salutare entro la settimana. Vogliamo capire le cause della sua morte. Venerdì notte era andato e tornato con le sue gambe dal Pronto soccorso, poi improvvisamente al mattino è successo l’impensabile».
Daniele si era recato nella notte di venerdì 8 al Pronto soccorso di Porto Viro per un dolore addominale; dopo essere stato visitato era stato dimesso con l’invito di tornare il mattino seguente per un esame più approfondito, ma Daniele non c’è mai andato: un malore improvviso lo aveva fatto stramazzare al suolo e vano è stato l’intervento dei sanitari di rianimarlo.
 

Ultimo aggiornamento: 08:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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